A seguito delle numerose richieste dei frequentatori del sito del CREA, viene anticipata la pubblicazione del nuovo capitolo della rubrica sugli strumenti diagnostici psichiatrici per le persone con disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale: protagonista è la InterRAI ID.
Oggi il mondo intero ha celebrato la 29a Giornata Internazionale delle Persone Disabili. La ricorrenza ha suscitato nuovo interesse in quasi tutti i Paesi dei cinque continenti.
CENTESIMO ARTICOLO DEL SITO DEL CREA!!!
Continua la sintesi della letteratura scientifica sulla relazione tra disturbi dello sviluppo intellettivo e disturbo ossessivo-compulsivo. Esiste una continuità?
Molte persone con disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale presentano alcuni sintomi e segni tipici del disturbo ossessivo-compulsivo, come comportamenti ripetitivi, pensieri prevalenti o deficit d'attenzione. Si tratta di un epifenomeno in comune o esiste una continuità psicopatologica?
L'argomento verrà sviluppato in due articoli. Questo è il primo.
Il primo ministro inglese ha istituito un censimento per rilevare il benessere soggettivo dei cittadini britannici. Secondo l’establishment politico della Regina lo sviluppo del Paese può dipendere tanto dal prodotto interno lordo quanto dal livello di soddisfazione per la propria vita dei suoi abitanti.
Nel corso degli ultimi anni sono state proposte diverse strategie ed elaborate tecniche specifiche non farmacologiche per limitare e ridurre le disfunzioni cognitive nei disturbi del neurosviluppo.
Quali sono e quanto sono efficaci?
I servizi psichiatrici italiani non sembrano in grado di fornire assistenza adeguata alle persone con disabilità intellettiva. I rifiuti di ricovero o di presa in carico sono frequenti e molti psichiatri ritengono ancora di poter diagnosticare e curare i disturbi in questa popolazione come nella popolazione generale. Il problema sembra legato alla mancanza di formazione universitaria.
Questo tipo di valutazione dell’attività cerebrale si sta sviluppando soprattutto in Giappone, con l’interesse prevalente di individuare correlati di alcuni dei principali processi neurocognitivi nelle persone con grave compromissione del funzionamento e delle capacità comunicative.
Nella sindrome di Marshall-Smith, recentemente associata ad una mutazione del gene NFIX, la disabilità intellettiva è spesso legata a particolari problemi psichiatrici e ad alterazioni specifiche delle funzioni cognitive. È ipotizzabile una relazione tra fenotipo cognitivo e sintomi psichiatrici?
Il 9 e 10 Novembre 2011 si terrà a Città del Messico l’incontro annuale dei ricercatori appartenenti al gruppo di interesse speciale sulla Qualità di Vita dell'Associazione Internazionale per gli Studi Scientifici nella Disabilità Intellettiva. Il sito CREA anticipa alcuni contenuti.