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22/03/2012

CORRELAZIONE TRA COMPORTAMENTI AGGRESSIVI E DISTURBI PSICHIATRICI NELLE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA

I risultati di un recente studio condotto dal dottor Tsiouris e dai suoi collaboratori dell'Institute for Basic Research in Developmental Disabilities di New York fanno luce sulla complessa relazione fra disturbi psichiatrici e aggressività nella persona con disabilità intellettiva.

Micaela Piva Merli e Marco O. Bertelli
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14/03/2012

PREVALENZA DI DISTURBI PSICHIATRICI NEI BAMBINI CON AUTISMO: NUOVI RISULTATI

Molti studi indicano un'elevata prevalenza di disturbi psichiatrici in persone adulte con disturbi dello spettro autistico (DSA). Più incerti sono i dati rispetto ai bambini. Un recente studio irlandese ha rilevato un tasso particolarmente elevato di disturbi d'ansia e di deficit d'attenzione con iperattività.

Marco O. Bertelli
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26/02/2012

GLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEI DISTURBI PSICHICI NELLA DI: LDCNS

Riprende la rubrica CREA sugli strumenti per la valutazione dei disturbi psichici nelle persone con disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale: è la volta della 'Learning Disability version of the Cardinal Needs Schedule'.

Micaela Piva Merli e Marco O. Bertelli
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13/02/2012

L'OSSITOCINA COME BASE PER FUTURI FARMACI CONTRO I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

Ci sono sempre più prove scientifiche a sostegno dell'ipotesi che il neuropeptide ossitocina moduli le capacità cognitive sociali ed i comportamenti conseguenti.
Questa sostanza potrebbe essere la base per nuovi ausili farmacologici dei disturbi dello sviluppo relazionale.

Marco O. Bertelli
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06/02/2012

I DISTURBI PSICHIATRICI MATERNI SEMBRANO TRIPLICARE IL RISCHIO DI DISABILITÀ INTELLETTIVA NEI FIGLI: NUOVE EVIDENZE DI UNA BASE GENETICA COMUNE A DISTURBI NEUROPSICHIATRICI FENOTIPICAMENTE DIVERSI

I figli di donne affette da schizofrenia, disturbo bipolare o depressione maggiore sono risultati tre volte più a rischio di sviluppare disabilità intellettiva rispetto ai nati da madri senza storia di disturbo psichiatrico.

Marco O. Bertelli e Micaela Piva Merli
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25/01/2012

LINEE GUIDA SUL TRATTAMENTO DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO NEI BAMBINI E NEGLI ADOLESCENTI: LIMITI E PREGI DI UN APPROCCIO BASATO SULL’EVIDENZA

Le nuove linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità sui trattamenti dei disturbi autistici sollevano alcune perplessità sia nelle associazioni di familiari che nella comunità scientifica nazionale.

Micaela Piva Merli
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22/01/2012

EFFETTI COGNITIVI DEI FARMACI ANTIPSICOTICI

Fra gli antipsicotici sembrano esistere differenze importanti rispetto all'effetto sulle capacità cognitive. A dosaggi elevati o per terapie prolungate i vecchi neurolettici sembrano agire negativamente, fino all'induzione di una sindrome deficitaria. Altri dati hanno evidenziato differenze più modeste tra antipsicotici di prima e seconda generazione.

Marco O. Bertelli e Michele Rossi
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15/01/2012

GREGORY BATESON: L'ECOLOGIA DELLE VARIAZIONI INTELLETTIVE

Secondo Bateson le variazioni cognitive e intellettive, anche nei casi più chiaramente difettuali, sono naturali ed inevitabili espressioni della natura della mente umana. Se l'uomo fosse perfettamente consapevole di tutti i processi cerebrali che sottostanno alle percezioni ed ai pensieri collasserebbe o rimarrebbe bloccato.

Micaela Piva Merli e Marco O. Bertelli
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09/01/2012

SINDROME DA DEFICIENZA DEL TRASPORTATORE DI GLUCOSIO 1: L’IMPORTANZA DI UNA DIAGNOSI PRECOCE

Nella sindrome da deficienza di GLUT1 l’introduzione di una dieta chetogenica può ridurre significativamente non solo la frequenza di crisi epilettiche e la gravità dei movimenti disfunzionali, ma anche il danno permanente alle funzioni cognitive.

Marco O. Bertelli
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19/12/2011

COMPLESSITÀ E PROBLEMI DELL'APPROCCIO FISIATRICO AI DISTURBI DELLO SVILUPPO INTELLETTIVO

Una revisione della letteratura, condotta dal CREA, ha evidenziato che nelle persone con disabilità intellettiva i disturbi di interesse fisiatrico stanno crescendo con l'aumentare dell'aspettativa di vita media. Nonostante ciò la letteratura sulla fisiatria risulta scarsa e spesso riferita all’età evolutiva. Anche se persiste una sostanziale mancanza di informazioni sulla sicurezza e l'efficacia dell'esercizio fisico, la disabilità neuro-motoria sembra associarsi ad un aumento del rischio di compromissione del livello complessivo di salute.

Marco O. Bertelli e Niccolò Varrucciu
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