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disturbo ossessivo-compulsivo e disabilità intellettiva
27/11/2011

DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO E DISTURBI DELLO SVILUPPO INTELLETTIVO E RELAZIONALE: COSA IN COMUNE? - PARTE SECONDA

Un altro grande problema nella comprensione della relazione tra Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) e Disturbi dello Sviluppo Intellettivo (DSI) è l'estrema eterogeneità di quest'ultimi.
In genere comportamenti ripetitivi sono molto meno frequenti in persone con Disabilità Intellettiva (DI) lieve. In questi casi sembrano essere espressione di traumi psichici, fenotipi comportamentali o disturbi neuropsichici primari. Tuttavia anche in questo sottogruppo non è infrequente l'amplificazione del livello di base, cioè l'esacerbazione di una certa tendenza a comportanti peculiari o limitati, associata all'insorgenza di un disturbo psichiatrico, a cambiamenti della condizione fisiologica dovuti a dolore, ad effetti indesiderati da farmaci, ad altri problemi medici o a disagi ambientali.
La relazione inversa tra comportamenti ripetitivi e livello di disabilità intellettiva viene complicata anche dalla frequente compresenza di disturbi relazionali dello spettro autistico.
Negli individui con DI grave e gravissima i comportamenti ripetitivi, che sono così frequenti da esser ritenuti parte della condizione di base, sono difficili da distinguere da quelli determinati da un eventuale DOC concomitante. Anche la presenza di disturbi neurologici può incidere sulla soglia e sulla tipologia di comportamenti ripetitivi stress-correlati. In particolare i disturbi neurologici possono far aumentare la probabilità di sviluppare comportamenti perseverativi, un sottogruppo di comportamenti ripetitivi associato a disfunzione fronto-striatale.
In sintesi la riflessione della letteratura scientifica sulla natura dei sintomi ossessivo-compulsivi nei disturbi dello sviluppo intellettivo sembra articolarsi nei seguenti punti principali:
- come in altri disturbi del sistema fronto-striatale la tendenza a pensieri e azioni ripetitivi potrebbe rappresentare il nucleo del DOC, indipendentemente dal contenuto specifico dei pensieri, dal loro carattere di intrusività o dal pattern del comportamento compulsivo. In questo caso la diagnosi differenziale con i DSI dovrebbe dipendere dalla natura ripetitiva dei fenomeni comportamentali piuttosto che dalla loro tipologia o topografia?
- la consapevolezza da parte della persona affetta è rilevante per la diagnosi di DOC nelle persone con DSI? In quali casi è giusto parlare di DOC con scarsa consapevolezza (insight)?
- Tra gli individui con comportamenti ripetitivi in un quadro di disturbo dello sviluppo intellettivo è possibile classificare il DOC come un disturbo d'ansia basandosi su aspetti temperamentali e neurofisiologici? Se si, dove dovrebbero essere collocati i disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo?
- Quali sono i principali rinforzi che mantengono i comportamenti impulsivo-compulsivi? Qual è la loro funzione?
- Quali sono le altre caratteristiche di questi comportamenti che possono aiutare a definire il confine fra comportamento "normale" e comportamento proto-DOC?

RIFERIMENTI

- Barnhill J. Diagnosis and treatment of anxiety disorders in people with intellectual disabilities. NADD Bull 1999;2:136-141.
- Barnhill J, Horrigan JP. Tourette's syndrome and autism: Search for a common ground. Ment Health Aspects Dev Disabil 2002;5:7-15.
- Barnhill J. Rituals, Compulsions and Repetitive Behaviors. Presentation at the 19th Annual Conference of the NADD, San Diego CA, 2006.
- Barnhill J. "What exactly is obsessive-compulsive disorder in individuals with intellectual and developmental disabilities?". Mental Health Aspects of Developmental Disabilities. FindArticles.com. 16 Oct, 2011.
- King R, Fay G, Turcotte P, et al. Repetitive behaviors in pervasive developmental disorders distinguishing core characteristics from compulsions. Ment Health Aspects Dev Disabil 2002;5:109-117.

Marco O. Bertelli