Uno studio appena pubblicato sulla rivista Science sembra confermare che una risonanza magnetica funzionale di soli 5 minuti, abbinata ad un apposito sistema di computazione, può essere in grado di valutare se il cervello sta seguendo o meno un corretto sviluppo e predire la comparsa di disturbi cognitivi e neuro-psichiatrici.
A fronte di alcuni vantaggi etiologici, la recente evoluzione cultural-scientifica dei Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) ha generato un rischio crescente di iperinclusività con una proporzionata perdita della sensibilità diagnostica differenziale. Rispetto a ciò un'attenzione particolare deve essere rivolta all'ambito delle psicosi, dei disturbi specifici dell'apprendimento ma soprattutto della Disabilità Intellettiva (DI).
Il 28 maggio 2010 sul Corriere del Veneto è stata pubblicata una notizia che ha sollevato attenzione a livello internazionale: ‘la Regione Veneto si prepara ad escludere i disabili intellettivi dalle liste per il trapianto degli organi (Delibera di giunta n. 851 del 31 marzo 2009)'.
Recenti indagini scientifiche mostrano come lo studio della salute mentale della disabilità Intellettiva (DI) e lo studio del sistema melatonergico possano offrirsi reciproche opportunità di sviluppo di conoscenze.
Le persone con Disabilità Intellettiva hanno esperienze di vita e di transizione, da una fase della vita ad un'altra, sostanzialmente diverse, in numero e qualità, da quelle della popolazione generale. Sono più soggette ad eventi negativi, soprattutto perdite, rifiuti e trasferimenti.
Alcuni autori hanno recentemente scoperto che una mutazione del gene NRXN1 si associa a disturbi dello spettro autistico e a ritardo mentale.
Dal 19 Dicembre 2009 si sta svolgendo a Firenze il Master di primo livello intitolato ‘Percorsi nell’Autismo e Disturbi Pervasivi dello Sviluppo dell’Adulto’.
In alcune Regioni d'Italia i servizi soci-sanitari per le persone con Disabilità Intellettiva (DI) o Disturbi dello Spettro Autistico (DSA) stentano a sperimentare modi nuovi di lavorare e crescere “in rete”. Lo sviluppo di un sistema di integrazione, multi-disciplinare e riferito alle varie fasi della vita, rappresenterebbe invece una straordinaria opportunità di sviluppo della capacità di soddisfazione dei diversi bisogni di un'utenza estremamente eterogenea.
Il 3 e 4 Maggio 2010 si terrà a Ginevra la terza conferenza internazionale sulla Medicina Centrata sulla Persona, organizzata dall’International Network for Person-centered Medicine (INPCM) e da molte altre associazioni scientifiche di rilevanza mondiale.
Nonostante non debba essere considerata l’intervento di prima scelta per la gestione dei disturbi del comportamento nella persona con disabilità intellettiva, la terapia psicofarmacologica viene utilizzata in una quota elevata di questa popolazione, variabile nei vari studi tra il 14 ed il 30%.