Il Ritardo Mentale (RM) costituisce una condizione di difficile inquadramento. Le definizioni, spesso troppo generiche, sono infatti numerose e molto diverse tra loro, ora descrivendo un deficit, ora individuando un disturbo, una sindrome o una malattia, ora delineando una condizione di disabilità. Alcune pubblicazioni degli ultimi anni promettono grandi evoluzioni.
La prevalenza della Disabilità Intellettiva, ex Ritardo Mentale, è stimata tra l’1 e il 2,5 %, raggiunge il 6% in alcuni paesi dell'est europeo. L’incidenza media è pari a circa l’1,8%. Dati recenti indicano una riduzione del tasso di prevalenza di DI solo nelle società occidentali, mentre una tendenza opposta è individuabile in tutti i paesi a reddito medio-basso.
La Cooperativa Sociale Idea Prisma '82 in collaborazione con il Dipartimento Interaziendale di Neuropsichiatria per l'Età Evolutiva di Matera e MUSIS (Museo della Scienza e dell’Informazione Scientifica a Roma) organizza un convegno sulla centralità della personalizzazione nel mondo della riabilitazione e della ricerca per la disabilità intellettiva.
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Dal 1 al 3 Settembre 2011 a Manchester (UK) si terrà l'8° Congresso Europeo della European Association for Mental Health in Intellectual Disabilities (MH-ID). L'evento, organizzato dalla stessa MH-ID e dal Gruppo di Interesse Speciale per i Comportamenti di Sfida e la Salute Mentale della International Association for the Scientific Study of Intellectual Disabilities (IASSID), vedrà la partecipazione di esperti di rilevanza internazionale.
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Dalla letteratura risulta che le persone con Disabilità Intellettiva presentano un'alta vulnerabilità per lo sviluppo del Disturbo Post-Traumatico da Stress. Eppure non sono state condotte indagini per rilevarne la prevalenza esatta, le modalità di valutazione e le possibilità terapeutiche. Finalmente viene rivelato il bisogno di un nuovo strumento di screening diagnostico.
Dall’ 8 Novembre 2010 al 28 Febbraio 2011 si svolgerà il corso di formazione per volontari della Disabilità Intellettiva (DI) relativo al progetto Vo.I.A.G.E.R.S. , Volontariato ed Interazione Aumentativa con Genitori ed Esperti sul Ritardo dello Sviluppo, promosso dal Centro di Ricerca ed Evoluzione AMG della Venerabile Arciconfraternita Della Misericordia Di Firenze in collaborazione con CESVOT (Centro Servizi Volontariato Toscana).
Negli italiani l'immagine della disabilità è ancora riferita prevalentemente a limitazioni del movimento (62,9%), il 18,4% associa il concetto a un deficit plurimo, solo il 15,9% pensa ad una disabilità intellettiva ed il 2,9% ad una disabilità sensoriale (sordità o cecità). Il 54,6% prova paura, per l'eventualità di potersi trovare un giorno a dover sperimentare la disabilità in prima persona o nella propria famiglia.
Martedì 5 ottobre 2010 il Presidente Barack Obama ha promulgato il disegno di legge S. 2781. La cosidetta legge di Rosa, dal nome della fanciulla del Maryland la cui famiglia ha avviato una vera battaglia legale e mediatica per il rispetto e l'accettazione sociale dei disabili intellettivi, obbliga molti stati federali a sostituire nei loro statuti il termine “ritardo mentale” con “disabilità intellettiva”.
La ricerca genetica sta scoprendo nel cromosoma X molte mutazioni causa di disabilità intellettiva e disturbi dello spettro autistico. I loci interessati codificano per proteine implicate nello sviluppo delle cellule nervose, delle loro connessioni e della loro organizzazione in vie di comunicazione. Tali scoperte potrebbero portare presto allo sviluppo di test per la diagnosi precoce ed al pronto utilizzo di adeguati interventi terapeutici.
Quella della disabilità è una dimensione esistenziale comune a tutti gli esseri viventi e richiede per un ciascun individuo un percorso di sviluppo di abilità di gestione.
La conferenza Beit Issie Shapiro's International, che si tiene ogni 4 anni, rappresenta un'opportunità unica per i professionisti, i ricercatori, i policy maker e le persone con disabilità di condividere esperienze e aggiornarsi sulle nuove acquisizioni scientifiche e socio-culturali.