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Eventi di vita e disturbi psichiatrici
17/07/2010

IL PROGETTO INSTORIA

Le persone con Disabilità Intellettiva (DI) hanno esperienze di vita e di transizione, da una fase della vita ad un'altra, sostanzialmente diverse, in numero e qualità, da quelle della popolazione generale. Sono più soggette ad eventi negativi, soprattutto perdite, rifiuti e trasferimenti.
Fino ad oggi gli studi hanno riguardato principalmente gli eventi negativi e traumatici, confermando l’ipotesi di una correlazione fra questi e la genesi di sindromi psichiatriche. Non è stata indagata la parta più ampia della gamma esperienziale umana. Gli eventi negativi e traumatici si riferiscono a situazioni tragiche e oggettivamente scioccanti, mentre gli Eventi di Vita (EV) comprendono tutte le situazioni dell’esistenza che hanno un valore emotivo individuale.
Le evidenze preliminari degli studi del gruppo di ricerca di CREA, basato sull’utilizzo di uno strumento denominato ISTORIA, indicano che le persone con DI hanno una modalità di risposta agli EV non troppo lontana da quella della popolazione generale. Paragonati agli adulti con problemi psichiatrici ma senza DI, quelli con Doppia Diagnosi (DD: DI + disturbo psichiatrico) sembrano avere stimolazioni ambientali peggiori, trasferimenti più numerosi e disturbi psichiatrici o comportamentali più precoci. Gli adulti con sola DI sembrano avere minore familiarità neuro-psichiatrica e più interessi di vita degli adulti con DD.

ISTORIA è un questionario che indaga retrospettivamente varie dimensioni esistenziali e cliniche. Viene somministrato in forma di intervista semistrutturata alla persona con DI, oppure ad un suo familiare o prestatore abituale d’assistenza, o, quando possibile, ad entrambe le persone. Lo strumento raccoglie e organizza informazioni rispetto alle seguenti aree: Famiglia, Appartenenza Sociale Extrafamiliare, Luoghi di Vita, Interessi, Storia Clinica, Eventi Stressanti.

Per le sue importanti implicazioni epistemologiche, epidemiologiche, cliniche e terapeutiche, la ricerca in questo ambito merita sicuramente ulteriori contributi. Un problema irrisolto è se gli EV siano fattori di rischio o fattori scatenanti. Altri interrogativi principali riguardano la sfera dell'affettività, l'accelerazione del fisiologico scadimento cognitivo nei soggetti anziani, le vulnerabilità relative alle fasi di transizione, ai cambiamenti ed agli eventi di vita, la primarietà o la secondarietà rispetto allo sviluppo di disturbi psichiatrici e di altre condizioni mediche.
Il progetto INSTORIA (Indagine Nazionale Storiografica Organizzata per il Ritardo Intellettivo Adulto) prende origine da queste necessità.

RIFERIMENTI

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Marco Bertelli