Aggiornamento 1.5 del documento promosso e coordinato da CREA e SIDiN (Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo) volto ad offrire alle persone con disabilità intellettiva, disturbo dello spettro autistico a basso funzionamento e alle loro famiglie una serie di consigli pratici per far fronte ai fattori di distress legati all’epidemia COVID-19 e alle norme igieniche e disposizioni governative per contenerla.
Il Dott. Michele Boschetto, neuropsichiatra infantile fiorentino esperto nei disturbi del neurosviluppo, ha messo a disposizione di tutti gli interessati una storia sociale per favorire nelle persone con autismo o disabilità intellettiva la comunicazione e la comprensione delle norme igieniche e delle disposizioni ministeriali volte a contrastare l'avanzamento dell'epidemia di COVID-19.
SIDiN (Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo) e CREA hanno promosso e coordinato la scrittura di un documento volto ad offrire alle persone con disabilità intellettiva, disturbo dello spettro autistico a basso funzionamento e alle loro famiglie una serie di consigli pratici per far fronte ai fattori di distress legati all’epidemia COVID-19 e alle norme igieniche per contenerla.
Il Gruppo di Riferimento per la Salute Mentale e il Supporto Psicosociale nelle Situazioni d'Emergenza della IASC (Inter-Agency Standing Committee) ha prodotto delle note sugli aspetti di salute mentale e psicosociali della pandemia COVID-19. Sono stati inclusi anche riferimenti specifici per le persone con disabilità del neurosviluppo.
I risultati di un recentissimo studio di un gruppo di ricercatori anglo-svedese indicano nuove relazioni fra la deprivazione socio-culturale, il funzionamento intellettivo limite e il rischio di sviluppare disturbi mentali.
Studi recenti confermano che le persone con sindrome di Prader-Willi presentano una vulnerabilità allo sviluppo di disturbi psichiatrici molto più alta di quella della media delle persone con disabilità intellettiva. Emergono relazioni interessanti tra sottotipi genetici e specifici disturbi psichiatrici e si delineano confini più chiari fra fenotipi comportamentali e sintomi psicopatologici.
Una metanalisi di un gruppo di ricerca dell'Università di Toronto (Canada), appena pubblicata su Lancet Psychiatry, conferma che i disturbi psichiatrici si presentano molto più spesso nelle persone con disturbo dello spettro autistico che nella popolazione generale. La valutazione e gli interventi psichiatrici e psicologico clinici rappresentano una componente fondamentale dell'assistenza sanitaria alle persone con disturbo dello spettro autistico.
II edizione del Master Specialistico su Applied Behavior Analysis e Modelli Contestualistici nei Servizi per le Disabilità.
Si è svolto a Pisa l’8 e il 9 luglio scorso il Convegno organizzato e promosso dall’Associazione per l’Utilizzo delle Conoscenze Neuroscientifiche a fini Sociali.