Un recente studio dell’Università di Ghent conferma che i bambini nati con una nascita pretermine di alto grado hanno un rischio elevato di sviluppare un disturbo dello spettro autistico.
Nella popolazione generale la ricerca indica un ruolo determinante dei fattori socio-ambientali nell’insorgenza e nel decorso della vulnerabilità psicosociale e psicopatologica. Ciò vale anche per le persone con disabilità intellettiva? Un recente studio del CREA porta nuova luce sull’argomento.
Circa il 50% dell'inefficacia o della rapida perdita d'efficacia dei trattamenti psicofarmacologici nella disabilità intellettiva e nell'autismo sembra dovuto a variazioni individuali dell'attività degli enzimi epatici che attivano e smaltiscono i principi attivi. Un nuovo test permette di misurare queste variazioni e di predire efficacia e sicurezza dei trattamenti.
Si è concluso la sera dell'11 settembre il congresso internazionale dell'Associazione Europea per la Salute Mentale nella Disabilità Intellettiva, che ha portato molti importanti studiosi di fama internazionale a confrontarsi su nuove rilevanti scoperte legate alle patologie del neurosviluppo.
Mancano pochi giorni all'inizio del 10° Congresso Internazionale dell'Associazione Europea per la Salute Mentale nella Disabilità Intellettiva, che si terrà a Firenze dal 9 all'11 settembre 2015, co-organizzato dal CREA.
Sono già stati superati i 450 partecipanti, ma, stante la grande capienza dell’auditorium del Palazzo dei Congressi e la ricchezza dei simposi paralleli (10 sale in contemporanea), c’è spazio per ulteriori iscrizioni. È possibile iscriversi anche a congresso iniziato e nella sede del congresso, infatti sono previste quote speciali per la partecipazione ad uno solo dei 3 giorni di lavori.
Il programma definitivo è scaricabile cliccando sul link sottostante.
L'ippocampo rappresenta una stazione chiave nella trasmissione d'impulsi inibitori di varie aree cerebrali, sia corticali che profonde. Un recente studio su persone affette da schizofrenia mostra nuove interessanti correlazioni fra attività ippocampale e disfunzioni cognitive e psicologiche specifiche. Associazioni simili sono state rilevate in alcuni disturbi del neurosviluppo.
Autorevoli studi internazionali hanno definito la spiritualità come una dimensione umana indispensabile al raggiungimento di un soddisfacente stato di salute psicofisica e di una buona qualità di vita. Ciò vale anche per le persone con disabilità intellettiva. Per sopperire alle carenze presenti fino a oggi, nasce in Inghilterra il progetto Kairos.
Negli ultimi anni l'uso dell'ossitocina sintetica per indurre o stimolare il travaglio e il parto è aumentato progressivamente. Alcuni ricercatori hanno indicato che l'esposizione materna all'ossitocina durante il parto potrebbe aumento il rischio di sviluppare autismo nel neonato. Un recente studio sembra fare luce.
La sintomatologia dell’ansia nelle persone con disabilità intellettiva è spesso atipica, cioè diversa da quella espressa dalla maggior parte delle persone della popolazione generale. Soprattutto i sintomi che si riferiscono al vissuto soggettivo si manifestano prevalentemente come cambiamenti dei comportamenti di base o dei comportamenti abitualmente associati al benessere individuale.