Al termine di un percorso di formazione tenuto dalla Dott.ssa Bianco e dal Dott. Marco Bertelli, il giorno 2 febbraio 2010 si è tenuta a Ficarolo (Rovigo) una giornata di studio sui 'Metodi di Valutazione della Qualità della Vita del Disabile Adulto e della sua Famiglia'.
Dal 22 gennaio al 14 maggio 2010 i ricercatori ed il Direttore Scientifico di CREA sono impegnati in un corso di formazione dal titolo ‘Le Demenze Senili’ rivolto ad operatori socio sanitari (OSS) ed Assistenti di Base (AdB).
Estratto del contributo per gli Atti della seconda edizione del Convegno Nazionale "DSA e Scuola: Risorse per l'Apprendimento". Prato, 19 Settembre 2009. In corso di pubblicazione.
Gli atleti con Disabilità Intellettiva sono stati reinseriti nelle competizioni paralimpiche e saranno dunque presenti ai Giochi di Londra 2012.
TRINNODD (TRansfer of INNOvation for Dual Diagnosis) è un progetto europeo (Leonardo da Vinci Lifelong Learning Programme) volto all'aggiornamento del precedente prodotto TRIADD ed al trasferimento delle conoscenze pratiche sui problemi della DD a nuovi gruppi target.
Contrariamente all’apparente semplicità, legata alla banalizzazione del suo uso frequente, l’espressione QdV può esprimere una molteplicità di significati tanto da risultare impossibile parlarne senza una precisazione di senso specifico. In ambito medico vengono generalmente distinti due approcci principali, uno oggettivo e l’altro soggettivo. La dimensione oggettiva della QdV di una persona corrisponde alle sue condizioni di vita come appaiono ad un osservatore esterno. La loro descrizione non pone particolari problemi epistemologici. Diversamente, la QdV soggettiva corrisponde alla percezione individuale di soddisfazione rispetto all’esistenza e non può essere valutata che attraverso l’opinione della persona stessa.
Il modello di riabilitazione per le persone con Disabilità Intellettiva prevede un insieme di interventi volti all'individuazione ed alla valorizzazione delle potenzialità individuali atte al miglioramento della qualità di vita, col minor grado di supporto sostitutivo possibile.
L’obiettivo finale di tutte le attività del progetto è la produzione di risorse volte al miglioramento della salute delle persone con disabilità intellettiva, con particolare attenzione alla salute mentale dell’adulto. Per tale obiettivo la principale misura di salute è la qualità di vita, intesa come ottimizzazione individuale della relazione fra attribuzione di importanza e percezione di soddisfazione nei vari ambiti di vita con riferimento a tutto l’arco della vita.
Corso di Formazione Accreditato al Programma di Educazione Continua in Medicina (ECM) per i Medici degli Ambulatori della Misericordia di Firenze
Le difficoltà diagnostiche hanno notevoli ripercussioni anche a livello di gestione comportamentale, dove sussistono i principali problemi d’intervento sulle persone con disabilità intellettiva.
In questa popolazione i comportamenti di sfida hanno una prevalenza variabile fra il 15 ed il 40% e limitano pesantemente il funzionamento socio-occupazionale e le possibilità di ri-abilitazione.
Come quelli psichiatrici, anche i disturbi organici (o somatici) sono più frequenti nelle persone con Disabilità Intellettiva che nella popolazione generale.
Il presente contributo sintetizza le possibili cause di questa alta prevalenza e dettaglia i problemi di salute fisica che la letteratura individua come più frequenti.