La progressiva affermazione di modelli eziopatogenetici della schizofrenia inerenti il neurosviluppo, sta dando nuova luce agli aspetti di contiguità, già rilevati in passato, con i disturbi dello sviluppo intellettivo.
Il 9 Giugno 2011 l'Organizzazione Mondiale della Sanità e la Banca Mondiale hanno presentato a New York il primo ‘Rapporto sulla Disabilità’ della storia. Questo fornisce una panoramica sullo stato dei molti portatori di questa condizione nei vari Paesi del mondo e offre un muovo impulso al rispetto dei diritti sanciti nell'ultima convenzione ONU.
Gli aspetti psichiatrici specifici della sindrome dell'X fragile non sono stati ancora chiariti, soprattutto in relazione all'età ed all'assetto genetico. Anche la psicopatologia dei familiari portatori di premutazioni è poco conosciuta. Il gruppo di ricerca di Lidia Gabis del Centro Weinberg di Israele ha recentemente cercato di portare nuova conoscenza in questo campo.
La rubrica del CREA sugli strumenti diagnostici psichiatrici per le persone con disturbi dello sviluppo intellettivo affronta la DBC-A. Questa checklist, che sta suscitando molto interesse ed è stata utilizzata in ricerche recenti, offre un'ampia misura dei problemi emozionali e comportamentali.
Alcune indagini epidemiologiche indicano che il fumo di sigaretta è un problema frequente nelle persone con disabilità intellettiva. Può contribuire alla comparsa di disturbi psichiatrici e ne limita significativamente i trattamenti farmacologici.
È stato recentemente scoperto che variazioni del numero di copie di alcune sequenze del genoma del braccio corto del cromosoma 16, già correlato all'autismo, sono associate alla possibilità di sviluppare schizofrenia. In studi precedenti la delezione di un'area limitrofa era risultata essere un fattore di rischio indipendente per lo sviluppo di disabilità intellettiva. È ipotizzabile una base epigenetica comune alle tre condizioni?
Un nuovo capitolo della rubrica CREA sugli strumenti per la diagnosi psichiatrica nelle persone con disabilità intellettiva. È la volta della DASH e DASH-II (Diagnostic Assessment for the Severely Handicapped)
Da numerosi anni gli studiosi lavorano per comprendere quali possono essere i geni responsabili delle manifestazioni cliniche della sindrome di Down e per migliorare le condizioni e l'aspettativa di vita degli individui che ne sono affetti.
La comorbilità con patologie organiche nelle Persone con Disabilità Intellettiva (PcDI) è molto più elevata rispetto alla popolazione generale ed è noto come le PcDI presentino frequentemente una storia di problemi di epilessia, la cui diagnosi tuttavia può essere difficile e, in circa il 25% dei casi, soggetta a errori.
A partire da lunedì 6 giugno 2011 si inaugura il ciclo di attività sportive dedicate alle persone con disabilità intellettiva organizzate da A.M.G. e dall'Associazione Italiana Cultura e Sport.