La spettroscopia funzionale nell’infrarosso vicino (fNIRS) è una tecnica non invasiva di misurazione dell’attività cerebrale. Il contenuto informativo di questa tecnica consiste nelle variazioni dei parametri ottici delle aree cerebrali selettivamente attivate da stimoli specifici. La fNIRS utilizza le radiazioni ottiche nell’intervallo 600-1000 nm, in cui l’attenuazione dovuta ai costituenti dei tessuti, soprattutto emoglobina ossigenata e deossigenata, è relativamente bassa e tale da permettere di sondare il contenuto cranico per diversi centimetri sotto la superficie. La tecnica permette dunque il monitoraggio delle variazioni delle concentrazioni locali di sangue indotte dall’attivazione cerebrale. Questa tecnica può essere utilizzata in un ambiente naturale, presso il letto del paziente, su soggetti non collaborativi e per lo studio di compiti che richiedono attività motorie o cognitive specifiche.
Nella sua lettura tenuta al IV congresso sensoriale internazionale per l’autismo e le altre disabilità complesse, che si sta svolgendo a Toronto (Canada) proprio in questi giorni, il dottor Toyojiro Matsuishi dell’Università di Kurume (Giappone), ha mostrato alcuni risultati preliminari dei suoi studi sull’applicazione della tecnica a gruppi di persone con disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale. Questo tipo di ricerca si sta sviluppando soprattutto in Giappone, con l’interesse prevalente di individuare correlati di alcuni dei principali processi neurocognitivi nelle persone con grave compromissione del funzionamento e delle capacità comunicative.
Utilizzando la NRIS Nakamura e collaboratori, altri ricercatori giapponesi dell’Università di Sapporo (Hokkaido), hanno dimostrato che il modo di guardare gli oggetti e le caratteristiche degli stimoli visivi possono modificare significativamente la reattività cerebrale, in termini di aumento o riduzione del flusso ematico.
La fNRIS sembra anche superare molti dei limiti delle altre tecniche di indagine funzionale del sistema nervoso centrale, come costo elevato, scarsa maneggevolezza, sensibilità a artefatti dovuti al movimento e spazio ridotto in cui è confinato il paziente durante la valutazione.
RIFERIMENTI
- Hirano D, Taniguchi T, Takeda K, Iwasaki H, Takiguchi S, Sekido M, Shimoizumi H, Sugihara M. The therapeutic intervention for persons with profound multiple disabilities: An near-infrared spectroscopy study. SfN, Program No. 201.4. 2007 Neuroscience Meeting Planner. San Diego, CA: Society for Neuroscience, 2007. Online, San Diego, U.S.A., 2007, 11/03-07
- D. Hirano, T. Taniguchi, K. Takeda. Evaluation of Patients Suffering from Severe Motor and Intellectual Disabilities Using Functional Near-infrared Spectroscopy. J Jpn Coll Angiol, 2011, 5: 241-246
- Nakamura Y., Sengoku Y, Nakajima S, and Ohyanagi T. Study of visual function evaluation for people with severe motor and intellectual disabilities utilizing Near-Infrared Spectroscopy. Atti del 15° congresso mondiale della World Federation of Occupational Therapists, 2010: 0431