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Organoidi cerebrali
05/01/2025

ORGANOIDI CEREBRALI: UNA RISORSA RIVOLUZIONARIA PER LA RICERCA SUI DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO

Gli organoidi sono modelli tridimensionali di tessuti o organi umani coltivati in laboratorio a partire da cellule staminali. Queste strutture in miniatura imitano alcune caratteristiche chiave degli organi reali, come l'organizzazione cellulare e la funzionalità di base, rendendoli strumenti straordinari per lo studio della biologia umana.

La loro importanza per l'evoluzione scientifica è notevole per diversi motivi. Permettono di osservare in tempo reale le fasi dello sviluppo di tessuti e organi, aiutando a comprendere meglio processi biologici complessi. Inoltre, consentono di modellare malattie genetiche e infettive, come il cancro o infezioni virali, in un ambiente controllato. Utilizzando cellule staminali prelevate da un paziente, è possibile creare organoidi specifici per testare trattamenti personalizzati e prevedere la risposta individuale ai farmaci, migliorando l'efficacia delle terapie. Gli organoidi offrono un'alternativa etica e scientificamente valida ai modelli animali, riducendo la necessità di sperimentazioni sugli animali e migliorando la rilevanza dei risultati per la biologia umana. Gli organoidi stanno rivoluzionando anche la medicina rigenerativa, offrendo modelli per studiare la riparazione e la sostituzione dei tessuti danneggiati, con potenziali applicazioni future nei trapianti. Questi modelli rappresentano un passo fondamentale per comprendere e trattare malattie complesse, aprendo nuove possibilità per la ricerca biomedica e lo sviluppo di terapie innovative.

Nel contesto della ricerca sulle cause e le cure dei disturbi del neurosviluppo, gli organoidi cerebrali si stanno rivelando strumenti particolarmente preziosi. Infatti, questi modelli tridimensionali, derivati da cellule staminali, mimano in modo fedele alcune caratteristiche dello sviluppo cerebrale umano, come l'organizzazione a strati della corteccia e la formazione di connessioni neuronali.

Gli organoidi cerebrali consentono di riprodurre in laboratorio mutazioni genetiche associate a disturbi del neurosviluppo, come la lissencefalia, l'autismo e la microcefalia. Questo permette di studiare come alterazioni genetiche influenzino la formazione e la funzionalità del cervello durante lo sviluppo fetale. Offrono anche la possibilità di osservare in dettaglio come specifiche vie molecolari, come quella di mTOR, influenzino la proliferazione e la migrazione neuronale, processi fondamentali per un corretto sviluppo cerebrale. Utilizzando modelli organoidi con mutazioni specifiche, i ricercatori possono testare tecnologie avanzate, come l’editing genetico, per correggere difetti genetici e verificare l'efficacia delle modifiche direttamente sul tessuto cerebrale. Rappresentano inoltre un'opportunità senza precedenti per testare nuovi farmaci e composti in un sistema biologico umano, riducendo la dipendenza da modelli animali e accelerando l'identificazione di potenziali trattamenti.

I disturbi del neurosviluppo spesso coinvolgono interazioni cellulari e molecolari complesse. Gli organoidi consentono di esplorare come diversi tipi cellulari interagiscano tra loro, rivelando nuovi bersagli terapeutici.

Grazie alla loro capacità di ricreare fedelmente aspetti chiave dello sviluppo cerebrale umano, gli organoidi stanno trasformando la comprensione dei disturbi del neurosviluppo, aprendo la strada a diagnosi più precise e terapie innovative mirate.

 

Riferimenti descrittivi

Lancaster MA, Renner M, Martin CA, Wenzel D, Bicknell LS, Hurles ME, Homfray T, Penninger JM, Jackson AP, Knoblich JA. Cerebral organoids model human brain development and microcephaly. Nature. 2013 Sep 19;501(7467):373-9. Questo è l’articolo che ha dimostrato per la prima volta la capacità degli organoidi di ripercorrere lo sviluppo del cervello umano e di poter rappresentare un modello di un disturbo del neurosviluppo, nel caso specifico la microcefalia.  

Di Lullo E, Kriegstein AR. The use of brain organoids to investigate neural development and disease. Nat Rev Neurosci. 2017 Sep;18(9):573-584. Una review completa sull'utilizzo degli organoidi nella ricerca sul neurosviluppo, che ne discute le potenzialità e le limitazioni.  

Quadrato G, Brown J, Arlotta P. The promises and challenges of human brain organoids as models of neuropsychiatric disease. Nat Med. 2016 Apr;22(4):480-8. Questo articolo si concentra sulle promesse e le sfide dell'utilizzo degli organoidi come modelli per disturbi neuropsichiatrici, inclusi i disturbi del neurosviluppo.  

Mariani J, Coppola G, Zhang P, Abyzov A, Provini L, Tomasini L, Amenduni M, Szekely A, Palejev D, Wilson M, Gerstein M, Grigorenko EL, Chawarska K, Pelphrey KA, Vaccarino FM. FOXG1-Dependent Dysregulation of GABA/Glutamate Neuron Differentiation in Autism Spectrum Disorders. Cell. 2015 Jul 30;162(3):375-90. Questo studio utilizza organoidi per studiare il ruolo del gene FOXG1 nella differenziazione neuronale e nel disturbo dello spettro autistico.  

Birey F, Andersen J, Makinson CD, Islam S, Wei W, Huber N, Fan HC, Metzler KR, Panagiotakos G, Thom N, O'Rourke NA, Steinmetz LM, Bernstein JA, Hallmayer JF, Huguenard JR, Pasca SP. Assembly of functionally integrated human forebrain spheroids. Nature. 2017 May 4;545(7652):54-59. Descrive la generazione di "sferoidi" del proencefalo umano, che mostrano un'organizzazione simile a quella del cervello in vivo e possono essere utilizzati per studiare l'epilessia.

Klaus J, Kanton S, Kyrousi C, Ayo-Martin AC, Di Giaimo R, Riesenberg S, Atanasoski S, Hickman SE, Kim J, Girirajan S, Rosenfeld JA, State MW, Geschwind DH. Altered neuronal migratory trajectories in human cerebral organoids derived from individuals with neuronal heterotopia. Nat Med. 2019 May;25(5):751-758. Questo studio utilizza organoidi per modellare l'eterotopia neuronale, un disturbo della migrazione neuronale, e identificare potenziali bersagli terapeutici.  

Paşca SP. The rise of three-dimensional human brain cultures. Nature. 2018 Nov;563(7732):437-445. Una review che esplora le diverse applicazioni degli organoidi cerebrali, tra cui lo studio dello sviluppo del cervello, la modellazione di malattie e lo screening di farmaci.

Amin ND, Paşca SP. Building models of brain disorders with three-dimensional organoids. Neuron. 2018 Oct 24;100(2):389-405. Questo articolo si concentra sull'utilizzo degli organoidi come modelli per una varietà di disturbi cerebrali, inclusi i disturbi del neurosviluppo, le malattie neurodegenerative e i tumori cerebrali.

Chen HI, Song H, Ming GL. Modeling Human Neurodevelopmental Disorders Using 2D and 3D Brain Organoids. Front Cell Neurosci. 2020 Oct 2;14:570568. Fornisce una panoramica aggiornata sull'uso di organoidi 2D e 3D per modellare i disturbi del neurosviluppo, con particolare attenzione all'autismo e alla schizofrenia.

Xiang Y, Tanaka Y, Cakir B, He M, Chen L, Lane-Donovan C, Bian S, Kagasheva A, Pasca AM, Knoblich JA, Pasca SP. hPSC-Derived Thalamic Organoids Form Reciprocal Projections When Fused with Cortical Organoids. Cell Stem Cell. 2019 Jul 3;24(1):487-497.e7. Questo studio dimostra come sia possibile generare assembloidi, ovvero organoidi fusi tra loro, per studiare le connessioni tra talamo e corteccia cerebrale, cruciali per diverse funzioni cognitive.

Paulsen B, Velasco S, Kedaigle AJ, Pigoni M, Quadrato G, Deo AJ, Adiconis X, Uzquiano A, Sartore R, Yang SM, Simmons SK, Levin JZ, Arlotta P. Autism genes converge on asynchronous development of shared neuron classes in prefrontal cortex. Nature. 2022 Aug;608(7922):511-516. Utilizza organoidi per identificare geni associati all'autismo che influenzano lo sviluppo di specifici tipi di neuroni nella corteccia prefrontale.

Iefremova V, Manikakis G, Krefft O, Jabali A, Weynans K, Wilkens R, Robinson MD, Lachmann R, Elpidorou M, Simons BD, Bagnoli JW, Huttner WB. An organoid-based model of cortical development identifies non-cell-autonomous defects in Wnt signaling contributing to Miller-Dieker syndrome.1 Nat Cell Biol. 2021 Jan;23(1):70-79. Questo lavoro utilizza organoidi per studiare la sindrome di Miller-Dieker, un disturbo del neurosviluppo causato da una delezione cromosomica, e identifica difetti nella segnalazione Wnt come meccanismo patogenetico.  

Trujillo CA, Muotri AR. Brain Organoids and the Promise of Personalized Medicine. Trends Mol Med. 2018 Nov;24(11):946-959. Questa review discute il potenziale degli organoidi per la medicina personalizzata, in particolare per lo screening di farmaci e lo sviluppo di terapie per i disturbi del neurosviluppo.

Lindborg BA, Tran PB, Stachowiak MK, Brennand KJ. Advances in disease modeling with human brain organoids. Curr Opin Neurobiol. 2022 Dec;73:102547. Questa review esplora i recenti progressi nella modellazione di malattie con organoidi cerebrali umani, inclusi i disturbi del neurosviluppo.

Marco O. Bertelli