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spiritualità e qualità di vita
25/04/2016

IL RAPPORTO FRA VITA SPIRITUALE E QUALITÀ DI VITA NELLE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA E/O DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO A BASSO FUNZIONAMENTO

Spiritualità e Qualità di Vita (QdV) sono dimensioni particolarmente interessanti per l'approccio alle problematiche della persona con Disabilità Intellettiva (DI) e/o Disturbo dello Spettro Autistico a Basso Funzionamento (DdSA-BF) e per l'impostazione degli interventi sanitari, riabilitativi ed educativi, ma ad oggi gli studi che le hanno considerate insieme, in queste popolazioni, sono estremamente limitati, sia in quantità che in qualità.
Il CREA, in collaborazione con l'Istituto Don Orione di Firenze, ha recentemente approfondito lo stato della ricerca sulla relazione fra due dimensioni attraverso una mappatura sistematica della letteratura scientifica.
Quest'ultima si differenzia da una revisione sistematica per l’ampiezza dell’area della ricerca, le domande e i limiti dei dati estratti. I quesiti di riferimento scelti dal CREA per esaminare la letteratura internazionale degli ultimi venti anni (gennaio 1996 - dicembre 2015), sono stati: “Qual è la relazione fra spiritualità e QdV nei modelli scientifici di riferimento per la DI?” “Come viene applicato il modello della Qualità di Vita alla spiritualità delle persone con DI?” “Qual è l’impatto della spiritualità sulla QdV generale della persona con DI?”
Sebbene ancora limitato, l’interesse della comunità culturale-scientifica sulla relazione fra spiritualità e QdV nelle persone con DI/DdSA-BF è risultato in crescita progressiva negli ultimi 5 anni.
La spiritualità, insieme al benessere spirituale e alla religiosità, è riconosciuta come un'area di grande importanza per la QdV delle persone con DI/DdSA-BF ed è stata inclusa nei principali strumenti di misurazione del benessere soggettivo e della stessa QdV, come il QoL-IP, il QoL-Q e lo WHOQOL-SRPB.
Attribuire importanza alla vita spirituale e mantenervi un livello medio di soddisfazione influenza positivamente la salute e la QdV in molti ambiti, dalla performance cognitiva, all'affettività, all’accettazione della disabilità, al controllo degli impulsi, alla vulnerabilità alla psicopatologia, fino all'aspettativa di vita. Alcuni autori sostengono che la spiritualità sia addirittura determinante per la maggior parte degli atti della quotidianità, attraverso le sue declinazioni più vicine all'autostima, alla motivazione e alla relazionalità.
Le dimensioni della valutazione della spiritualità in rapporto alla QdV variano consistentemente in base ai modelli teorici di riferimento: si passa dalla relazione fra attribuzione individuale d’importanza e percezione individuale di soddisfazione dei modelli in cui la spiritualità rappresenta un dominio principale, alla declinazione dei modi contingenti di manifestazione nei modelli in cui la spiritualità è subordinata a un altro dominio.
La famiglia d’appartenenza, gli operatori socio-sanitari, le comunità di fede e di vita sono risultati mediatori fondamentali nell’impatto della spiritualità sulla QdV della persona. Questi dipendono a loro volta da una complessità di variabili, fra le quali il contesto socio-culturale, la formazione, l’organizzazione dei servizi e l’attitudine personale sono risultate le più trattate. Fra i fattori socio-culturali l'impatto delle diverse religioni sembra necessitare di importanti approfondimenti.
Per la grande importanza riscontrata è auspicabile che la relazione fra spiritualità e QdV diventi rapidamente uno degli ambiti di maggior interesse della ricerca scientifica dedicata alle persone con DI/DdSA-BF, sia a livello teorico che qualitativo ed empirico.
La ricerca frutto della collaborazione fra CREA e Opera Don Orione è stata appena pubblicata sulla neonata rivista scientifica 'Spiritualità e Qualità di Vita'.

RIFERIMENTI

Bertelli M.O., Del Furia C. (2016) Il rapporto fra vita spirituale e qualità di vita nelle persone con disabilità intellettiva e/o disturbi dello spettro autistico a basso funzionamento. Spiritualità e Qualità di Vita, 1(1): 28-47.

Marco O. Bertelli