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valutazione psichiatrica nella disabilità intellettiva
17/08/2014

GLI STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEI DISTURBI PSICHICI NELLA DISABILITÀ INTELLETTIVA: PIMRA

Negli Stati Uniti lo Psychopathology Inventory for Mentally Retarded Adults (PIMRA), Inventario Psicopatologico per gli Adulti con Ritardo Mentale, è stato a lungo il riferimento principale per la valutazione psicopatologica generale e specifica della persona con Disabilità Intellettiva (DI) di ogni livello di gravità. Per questo motivo, molti centri continuano ad utilizzarlo ancora, nonostante la sua struttura faccia riferimento ad un sistema diagnostico superato. Lo strumento è stato sviluppato nel 1985 da Senatore, Matson e Kazdin in due versioni: una da utilizzare direttamente con le persone di cui si vuole valutare la condizione psicopatologica e l’altra da utilizzare con proxy, ovvero con informatori che conoscano bene il valutando. Il questionario per l’informatore comprende 56 item che fanno riferimento alla classificazione dei disturbi psichiatrici del DSM-III e 8 sottoscale corrispondenti ai seguenti disturbi: schizofrenia, disturbi affettivi, disturbo psicosessuale, disturbo dell’adattamento, disturbi d’ansia, disturbi somatoformi, disturbi di personalità, e scarsa flessibilità mentale. La versione per l’utilizzo diretto con la persona con DI ha la stessa struttura, ma presenta consistenti semplificazioni linguistiche degli item per facilitarne la comprensione.
Le proprietà psicometriche del PIMRA sono state esaminate dai creatori stessi dello strumento. La coerenza interna è risultata buona sia per la versione diretta alla persona con DI sia per quella diretta all’informatore (0.85 e 0.83 rispettivamente). Anche l’affidabilità split-half ha mostrato valori elevati (0,88), anche se più bassi per la versione proxy (0.65).
L'affidabilità test-retest della versione utente è risultata accettabile (0.68) per la scala totale, mentre è risultata da bassa a accettabile (da 0,42 a 0,68) per le otto sottoscale. L'affidabilità test-retest della versione informatore è risultata più alta per la scala totale (0.91) rispetto alle sottoscale di area psicopatologica specifica (da 0,48 a 1,00). La correlazione tra i punteggi ottenuti alle sottoscale e la scala totale è risultata bassa per entrambe le versioni (da 0,01 a 0,30 per le sottoscale e 0,18 per la scala totale). La validità dello strumento è stata indagata sulla base della concordanza fra i punteggi della sottoscala depressione della versione diretta all’informatore e i punteggi della BDI (Beck Depression Inventory) e della SDS (Zung Self-Rating Depression Scale). La concordanza è risultata molto alta.
La validità di costrutto è stata esaminata per la sottoscala schizofrenia prima da Linaker e Helle poi da Swiezy e collaboratori, per le sottoscale psicosessuali da Matson e Russell. La validità di costrutto delle restanti 5 sottoscale non è stata ancora valutata in modo rigoroso.
L’analisi fattoriale del PIMRA è stata effettuata prima da Balboni e collaboratori poi da Sturmey e Ley. Le indagini non hanno prodotto risultati chiari e concordanti. Gli autori hanno individuato solo 4 fattori principali e suggerito così che non tutte le 8 sottoscale dello strumento si riferiscono a costrutti indipendenti.
La concordanza tra valutatori è stata indagata con più studi (Linaker, 1991; Minner Savelsberg e Hoogduin, 1994; Sturmey e Ley, 1990), dai quali sono emerse frequenti discordanze. Successivamente uno studio condotto da La Malfa, Notarelli, Hardoy, Bertelli e Cabras (1997) ha mostrato che il PIMRA sembra produrre falsi negativi nelle persone con DI più grave a causa della mancata compilazione degli item che si riferiscono ad ambiti implicanti competenza linguistica elevata o ragionamento astratto. Inoltre uno studio di Havercamp e Reiss (1996) ha indicato che problemi di riproducibilità dei risultati da parte di valutatori diversi sembrano insorgere per valutazioni effettuate da professionisti di aree diverse e/o in assenza di un training specifico all’utilizzo dello strumento.
I risultati di altri ricercatori indicano che il PIMRA è utile soprattutto in contesti di ricerca, pianificazione terapeutica e valutazione dei risultati di un trattamento (Swiezy et al., 1995) .
Il PIMRA ed il relativo manuale sono stati pubblicati da: Disability Consultants - Baton Rouge, LA 70816 www.disabilityconsultants.org
 
RIFERIMENTI
 
- Balboni, G., Battagliese, G., & Pedrabissi, L. (2000). The Psychopathology Inventory for Mentally Retarded Adults: Factor structure and comparisons between subjects with or without dual diagnosis. Research in Developmental Disabilities, 21(4), 311-321.
- Havercamp, S. M., & Reiss, S. (1996). Composite versus multiple-rating scale in the assessment of psychopathology in people with Mental Retardation. Journal of Intellectual Disability Research, 40, 176–179.
- La Malfa, G. P., Notarelli, A., Hardoy, M. C., Bertelli, M., & Cabras, P. (1997). Psychopathology and Mental Retardation: An Italian Epidemiological Study using the PIMRA. Research in Developmental Disabilities, 3, 179–184.
- Linaker, O.M. (1991). DSM-III diagnoses compared with factor structure of the Psychopathology Instrument for Mentally Retarded Adults (PIMRA), in an institutionalised, mostly severely retarded population. Research in Developmental Disabilities, 12, 143–153.
- Linaker, O. M., & Helle, J. (1994). Validity of the schizophrenia diagnosis of the Psychopathology Instrument for Mentally Retarded Adults (PIMRA): A comparison of schizophrenic patients with and without mental retardation. Research in Developmental Disabilities, 15(6), 473-486.
- Matson, J. L., & Russell, D. (1994). Development of the Psychopathology Instrument for Mentally Retarded Adults--Sexuality Scale (PIMRA--S). Research in Developmental Disabilities, 15(5), 355-369.
- Minner, A., Savelsberg, P. M., & Hoogduin, K. (1994). A Dutch version of the Psychopathology Instrument for Mentally Retarded Adults (PIMRA). Research in Developmental Disabilities, 15, 264–278.
- Senatore, V., Matson, J. L., & Kazdin, A. E. (1985). An inventory to assess psychopathology of mentally retarded adults. American Journal of Mental Deficiency, 89(5), 459-466.
- Sturmey, P., & Ley, T. (1990). The Psychopathology Instrument for Mentally Retarded Adults: Internal consistencies and relationship to behaviour problems. British Journal of Psychiatry Cross-cultural psychiatry, 156, 428-430.
- Swiezy, N. B., Matson, J. L., Kirkpatrick-Sanchez, S., & Williams, D. E. (1995). A criterion validity study of the schizophrenia subscale of the Psychopathology Instrument for Mentally Retarded Adults (PIMRA). Research in Developmental Disabilities, 16(1), 75-80.
- Zung, W. W. (1965). A self-rating depression scale. Archives of General Psychiatry, 12(1), 63-70.
Micaela Piva Merli e Marco O. Bertelli