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neurofeedback training
07/07/2013

IL NEUROFEEDBACK TRAINING COME STRUMENTO PER MIGLIORARE L'ATTENZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ INTELLETTIVA: PARTE SECONDA

Il NFT, che può essere interpretato come un intervento strumentale a metà strada fra la psicoterapia e la neurofisioterapia, aiuta una persona a controllare la propria attività cerebrale attraverso indicatori computerizzati della stessa attività. Il fine ultimo è quello d'insegnare tecniche d'induzione autonoma di stati di rilassamento mentale e neurovegetativo.

Il NFT è stato utilizzato con risultati interessanti come co-terapia di condizioni cliniche caratterizzate da alterazioni neurofisiologiche note o da compromissione di funzioni esecutive specifiche, come il disturbo da deficit d'attenzione con iperattività (ADHD), l'epilessia, i disturbi del sonno e alcuni disturbi specifici dell'apprendimento. In tutti questi quadri studi di neuroimmagine hanno confermato una stretta associazione fra deficit comportamentali e deficit neurofisiologici.
L'efficacia del NFT in questi ambiti ha indotto alcuni clinici-ricercatori a utilizzarlo anche con le persone con disabilità intellettiva.
Un gruppo di studiosi coreano, capitanato dai dottori Hong e Lee, ha recentemente eseguito un controllo scientifico dell'efficacia del NFT sul miglioramento dell'attenzione in bambini con disabilità intellettiva.

Ventuno bambini con età media di 10 anni e disabilità intellettiva di grado lieve (QI medio di 65), sono stati suddivisi casualmente in tre gruppi: uno trattato con NFT, uno trattato con training di Percezione Visiva (VP) ed uno non trattato. Gli interventi di NFT e VP erano organizzati in 3 sessioni settimanali di 30 minuti per 12 settimane.

Alla fine del ciclo d'interventi il gruppo trattato con NFT ha mostrato miglioramenti statisticamente significativi e statisticamente superiori a quelli del gruppo trattato con VP e del gruppo non trattato nelle capacità d'attenzione selettiva, di span attenzionale e d'inibizione della reazione automatica, misurate rispettivamente col children's color trails test, con lo Stroop color and word test e col digit span test.
I benefici del NFT si sono mantenuti per almeno tre mesi dopo la fine del trattamento, forse anche grazie all'induzione di fenomeni neuroplastici. I bambini hanno manifestato comportamenti più funzionali alle attività scolastiche e reazioni più adeguate agli stimoli ambientali.
Nonostante siano necessari ulteriori studi per confermarne l'utilità, Il NFT, in studio da circa un anno anche presso il CREA della Fondazione San Sebastiano, rappresenta un riferimento per gli interventi non farmacologici futuri sulle disfunzioni cognitive specifiche delle persone con disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale.

RIFERIMENTI

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Giuliano Monteleone e Marco O. Bertelli