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14/01/2013

DSA ED INTELLIGENZA LIMITE - Roma 16 Febbraio

Le forme lievissime costituiscono la parte più ampia (circa l’85% dei casi) dei disturbi dello sviluppo intellettivo. Da alcuni anni la comunità scientifica sta mostrando un interesse crescente anche per le forme limite, cioè per quelle persone che mostrano difficoltà logico-deduttive e talora problemi specifici di apprendimento ma che, avendo punteggi di quoziente intellettivo superiori a 70, non possono ricevere la diagnosi di ritardo mentale.
Questi casi sembrano riguardare il 12.5% della popolazione generale e addirittura il 19% di alcune sottopopolazioni, come ad esempio quella dei carcerati.
Sia le persone con disturbi dello sviluppo intellettivo conclamato che quelle con intelligenza limite mostrano una vulnerabilità psicopatologica molto alta. La prevalenza di tutti i principali disturbi psichiatrici è almeno quattro volte superiore a quella della popolazione generale e l’età d’esordio è molto più bassa. Particolarmente spiccata è la compresenza di disturbi dello spettro autistico.
Anche la distinzione fra intelligenza limite e disturbi specifici dell’apprendimento, come dislessia o discalculia, sembra riguardare molti adulti e determinare grosse difficoltà d’inquadramento.
Questi temi saranno sviluppati durante un simposio speciale del prossimo congresso nazionale SOPSI (Società Italiana di Psicopatologia).
Il simposio, intitolato ‘disturbi dello sviluppo intellettivo, intelligenza limite e disturbi autistici: implicazioni per la pratica’, approfondirà gli aspetti di continuità fra i succitati ambiti psicopatologici, sempre più suggeriti dal reperto di alterazioni comuni del neurosviluppo, e allo stesso tempo cercarà di aiutare il clinico nella diagnosi differenziale.
Il simposio, moderato dal dottor Marco Bertelli, Direttore scientifico CREA e Segretario SIRM, si terrà Sabato 16 Febbraio nella sede del XVII Congresso Nazionale SOPSI, ovvero l’Hotel Domus Mariae Palazzo Carpegna, a Roma, in Via Aurelia, 481.
Oltre al dottor Bertelli, che affronterà il tema dell’intelligenza borderline, parteciperanno all’evento la Professoressa Elspeth Bradley (Dipartimento di Psichiatria dell’Università di Toronto, Toronto, Ontario, Canada), che tratterà i metodi d’individuazione dei disturbi dello spettro autistico nelle persone con disabilità intellettiva diagnosticate con schizofrenia o altri disturbi psicotici, il dottor Ciro Ruggerini (presidente SIRM), che guiderà i clinici presenti fra peculiarità e comunanze nella clinica psichiatrica dei disturbi del neurosviluppo, ed il Professor Stefano Pallanti, che affronterà la relazione fra disturbi specifici dell’apprendimento, ADHD ed intelligenza.