Il 23 novembre 2015 si è tenuto a Prato il VII convegno nazionale del Centro Risorse di Prato, dal titolo "DSA e SCUOLA: Risorse per l'Apprendimento": un’occasione di scambio e aggiornamento, dove numerosi e autorevoli esperti del settore hanno contribuito con i loro interventi a delineare la realtà attuale dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) nel contesto scolastico, con particolare riferimento alle difficoltà diagnostiche e alle problematiche della didattica. Il convegno era rivolto a clinici, insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado e in generale a tutte le professionalità impegnate in questo ambito. I temi affrontati durante la mattinata hanno riguardato le difficoltà della gestione didattica di alunni con DSA e l’efficacia di strategie compensative adeguatamente pensate per ogni singolo caso. Un ampio spazio è stato lasciato anche alle problematiche della diagnosi, sia in termini di criterialità generale che di differenziazione da altri quadri sindromici inseriti nell’ampio raggruppamento meta-strutturale dei “Disturbi del Neurosviluppo” proposto dal DSM-5. La questione è di grande attualità: da un lato infatti viene riportato un eccesso di errori d'interpretazione dei criteri diagnostici e di sottovalutazione del rischio, dall'altro si ripetono le evidenze su un progressivo aumento della prevalenza.
Nella seconda parte della giornata sono state trattate problematiche relative agli strumenti compensativi per alunni con dislessia e discalculia e alle difficoltà scolastiche di alunni con disturbi specifici del linguaggio, a seguito di una ridefinizione dei profili evolutivi di questi ultimi.
Da alcuni decenni i DSA rappresentano una delle sfide più importanti dell'evoluzione del sistema scolastico nazionale, sia per l’alta variabilità clinica riscontrabile, sia per l’attenzione speciale richiesta dagli alunni. Il ruolo degli insegnanti è di primaria importanza nell’ideazione di percorsi finalizzati allo sviluppo delle autonomie e di strategie che permettano ai bimbi e ai ragazzi con DSA d'esprimere al meglio le proprie abilità. L’obiettivo da perseguire è dunque quello di predisporre risorse e suggerire strumenti di compensazione e riabilitazione differenziata per una scuola che sia il più possibile inclusiva.
Fra gli altri relatori sono intervenuti il Dott. Fulvio Giardina, Presidente del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi, il Dott. Raffaele Ciambrone, Direttore dell'Ufficio Disabilità del MIUR, Il Dott. Marco Bertelli, Direttore Scientifico del CREA (Fondazione San Sebastiano, Firenze), il Dott. Lauro Mengheri, Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Toscana e la Dott.ssa Christina Bachmann, Direttrice del Centro Risorse di Prato e Vice Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Toscana.
Notizia redatta dalla Dott.ssa Elisa Rondini, antropologa, ricercatrice CREA