Per le persone con disabilità affrontare la quotidianità di una struttura ospedaliera è molto difficile. Nel caso specifico della disabilità intellettiva l’attesa in un pronto soccorso, il sottoporsi ad un esame invasivo o la degenza possono rappresentare delle esperienze devastanti.
Nel tentativo di limitare queste difficoltà la Cooperativa Sociale Spes contra Spem ha prodotto una carta di diritti per la persona con disabilità in ospedale, in cui particolare risalto viene dato anche alla problematiche specifiche dei disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale.
Il comitato scientifico che ha condotto i lavori di supervisione del documento include esperti del settore provenienti dal Centro di Ricerca ed Evoluzione AMG di Firenze, dall'Azienda Sanitaria Senese, dall'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, dal DAMA dell'Ospedale San Paolo di Milano, dalla Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro (Cremona), dal Centro Documentazione Handicap e dal Policlinico Gemelli di Roma.
La carta di diritti per la persona con disabilità in ospedale, che prende le mosse dalla Carta europea dei diritti del malato, verrà presentata giovedì 7 marzo 2013, dalle ore 9 alle 13.30, nella Sala Italia del Centro Congressi dell'UCSC - Facoltà di Medicina e chirurgia “A. Gemelli”, sita in Largo F. Vito 1, a Roma.
Fra i relatori Nicola Panocchia, dirigente medico del Policlinico Gemelli e membro della segreteria scientifica di Spes contra Spem, Maria Luisa di Pietro, associato di medicina legale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, Piero Vittorio Barbieri, presidente della FISH (Federazione Italiana Superamento Handicap), Serafino Corti, direttore Dipartimento Disabili della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro, Marco Bertelli, direttore scientifico del CREA e Filippo Ghelma, responsabile DAMA dell'Ospedale San Paolo.
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