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27/07/2011

WORKSHOP: BRESCIA 8-10 SETTEMBRE 2011

Dall’ 8 al 10 settembre 2011 si terrà presso il Centro Paolo VI di Brescia (Via Gezio Calini, 30) il workshop di 3 giorni dal titolo ‘Struttura, funzionamento e psicopatologia nei disturbi dello spettro autistico e nelle disabilità intellettive’. L’evento si sviluppa in tre sezioni relative ad altrettante tematiche fondamentali dell’intervento clinico e riabilitativo: a) fenomenologia psicopatologica, b) rapporto fra genotipo, fenotipo comportamentale e ambiente e c) valutazione ed interventi relativi ai comportamenti problema.
I contributi scientifici e la conduzione dei lavori sono stati affidati a tre esperti di valore internazionale.
Il prof. Luigi Croce, psichiatra, direttore sanitario di ANFFAS Brescia e docente presso l’Università Cattolica di Brescia, recentemente insignito dell’International Award dell’American Association on Intellectual and Developmental Disabilities), esaminerà le variabili cognitive, emozionali e comportamentali coinvolte nel disagio psicologico per le persone, piccoli e adulti, colpite da autismo. Il prof. Lucio Cottini, ordinario di Pedagogia speciale presso l’Università di Udine, rifletterà sull'importanza della relazione fra caratterizzazione psicopatologica, educazione ed autodeterminazione. Quest'ultima rappresenta un'area della qualità della vita che per la popolazione con autismo non riceve considerazione adeguata. Il prof. Chris Oliver, professore ordinario di disturbi neuroevolutivi presso l'Università di Birmingham, autore di molti articoli di grande impatto, nonché membro del comitato scientifico di molte delle principali riviste del settore, svilupperà le complesse tematiche della relazione gene-comportamento nelle diverse disabilità e della definizione di interventi efficaci per la gestione dei comportamenti problema.
Le giornate di lavoro sono rivolte ai professionisti, medici, psicologi, educatori e infermieri, che lavorano con persone con disturbi dello sviluppo intellettivo e relazionale.
Per ulteriori dettagli scaricare il pdf dell’evento: http://scientifica.vanninieditrice.it/pdf/autismo_oliver.pdf

BIBLIOGRAFIA RAGIONATA

Il prof. Oliver si è occupato della descrizione delle differenze comportamentali, cognitive ed emotive nelle persone che presentano una sindrome genetica e del meccanismo attraverso il quale i diversi geni coinvolti danno luogo ad una differente fenomenologia comportamentale. Le sindromi più studiate sono state le seguenti: Cri du Chat, Cornelia de Lange, Smith-Magenis, Lowe, Angelman, Prader-Willi, Rubinstein-Taybi, sindrome di Down e dell'X fragile.
Altri ambiti di studio sono stati gli effetti dell’imprinting genomico sul comportamento nelle sindromi di Angelman e Prader-Willi ed il rapporto tra le caratteristiche delle diverse sindromi e il relativo supporto sociale:
- Moss, J., Kaur, G., Jephcott, L., Berg, K., Cornish, K. & Oliver, C. (In press). The prevalence and phenomenology of autistic spectrum disorder in Cornelia de Lange and Cri du Chat syndromes. American Journal on Mental Retardation;
- Oliver, C., Horsler, K., Berg, K., Bellamy, G., Dick, K. & Griffiths, E. (2007). Genomic imprinting and the expression of affect in Angelman syndrome. What’s in the smile? Journal of Child Psychology and Psychiatry, 48, 571-579;
- Grant, C., Apperley, I. & Oliver, C. (2007). Is theory of mind understanding impaired in males with fragile X Syndrome? Journal of Abnormal Child Psychology, 35, 17-28;
- Berg, K., Arron, K., Burbidge, C., Moss, J. & Oliver, C. (2007). Carer reported contemporary health problems in people with severe learning disability and genetic syndromes. Journal of Policy and Practice in Intellectual Disabilities, 4, 120-128;
- Horsler, K. and Oliver, C. (2006). Environmental influences on the behavioural phenotype of Angelman syndrome. American Journal on Mental Retardation, 11, 311-321.

Nel settore dei comportamenti problema nelle persone con disturbi dello spettro autistico e gravi disabilità intellettive l'attenzione del prof. Oliver si è focalizzata sulle condotte autolesive, sull’aggressività e sui disturbi del sonno. Sono in corso progetti che studiano gli indicatori di rischio di sviluppo di un disturbo del comportamento, il ruolo del supporto sociale precoce nell’intervento sugli agiti autolesivi, l’analisi funzionale dei comportamenti problema, l'associazione tra disturbi del comportamento e dolore, la struttura e l'organizzazione dei repertori comportamentali:
- Oliver, C., Hall, S. & Murphy, G. (2005). The early development of self-injurious behaviour: Evaluating the role of social reinforcement. Journal of Intellectual Disability Research, 49, 591-599;
- McClintock, K., Hall, S. & Oliver, C. (2003). Risk markers associated with challenging behaviours in people with developmental disabilities: A meta-analytic study. Journal of Intellectual Disability Research, 47, 405-416.

La maggior parte delle ricerche inerenti la demenza nelle persone con sindrome di Down affronta il problema della validità e dell’affidabilità della valutazione neuropsicologica:
- Oliver, C. & Adams, D. (2007). The neuropsychological assessment of the early signs of dementia in adults with Down syndrome. Journal of Intellectual Disability Research, 51, 661;
- Kalsy, S., Heath, R., Adams, D. & Oliver, C. (2007). Effects of training on controllability attributions of behavioural excesses and deficits shown by adults with Down syndrome and dementia Journal of Applied Research in Intellectual Disability, 20, 64-68;
- Oliver, C., Holland, A., Hall, S. and Crayton, L. (2005). The assessment of memory impairment in adults with Down syndrome: The effect of increasing task load on test sensitivity. American Journal on Mental Retardation, 110, 339-345;
- Oliver, C., Crayton, Holland, A.J., Hall, S., & Bradbury, J. (1998). A four year study of age related cognitive and behavioural change in adults with Down’s syndrome. Psychological Medicine, 28, 1365-1377;
- Kalsy, S., McQuillan, S., Adams, D., Lloyd, V., Basra, T., Konstantinidi, E., Broquard, M., Peters S. & Oliver, C. (2005). A proactive psychological screening strategy for dementia in adults with Down syndrome: Preliminary description of service use and evaluation Journal of Policy and Practice in Intellectual Disabilities, 2, 116-125.
È in corso uno studio sulla natura dei disturbi del sonno.

In quasi tutti i progetti di ricerca si è reso necessario sviluppare metodi di valutazione neuropsicologica e comportamentale appropriati per le persone con disabilità intellettiva e deficit nella capacità di comunicazione tali da impedire una valutazione self-report. Sono state sviluppate scale di valutazione con proprietà psicometriche adeguate all’indagine del tono dell’umore depresso, dell’iperattività, dei problemi legati all'alimentazione, dei comportamenti ripetitivi, della demenza e dei comportamenti problema. Inoltre sono state sviluppate valutazioni neuropsicologiche per la demenza e realizzati metodi di osservazione computerizzati per l’analisi funzionale:
- Russell, H. & Oliver, C. (2003). The assessment of food related problems in individuals with Prader-Willi syndrome. British Journal of Clinical Psychology, 42, 379-392;
- Ross, E. & Oliver, C. (2003). Preliminary analysis of the psychometric properties of the Mood, Interest and Pleasure Questionnaire (MIPQ) for adults with severe and profound learning disabilities. British Journal of Clinical Psychology, 42, 81-93;
- Oliver, C., McClintock, K., Hall, S., Smith, M., Dagnan, D. & Stenfert-Kroese, B. (2003). Assessing the severity of challenging behaviour: Psychometric properties of the Challenging Behaviour Interview. Journal of Applied Research in Intellectual Disabilities, 16, 53-61.