Uno dei traguardi principali del CREA per l'anno 2010 è stata la partecipazione al congresso internazionale dell'Associazione Tedesca di Psichiatria e Psicoterapia (DGPPN) che si è tenuto a Berlino dal 24 al 27 Novembre 2010.
L'evento, articolato in 650 sezioni di cui 220 in presentazione bilingue (tedesco-inglese), ha visto la partecipazione di molti fra i più autorevoli ricercatori della salute mentale europea.
Il gruppo CREA, rappresentato dal Dott. Marco Bertelli, è stato invitato a collaborare col Dott. Michael Seidel, ex presidente dell'Associazione Europea per la Salute Mentale nella Disabilità Intellettiva (MH-ID) e leader dell'Associazione Tedesca per la Psichiatria della Disabilità Intellettiva, all'organizzazione di un forum intitolato 'Mental Illness in Mentally Disabled Patients as an Interdisciplinary Challenge (Psychische Störungen bei Menschen mit geistiger Behinderung als interdisziplinäre Herausforderung)'.
Riportiamo di seguito il programma del forum, moderato dagli stessi Seidel e Bertelli:
Sala 6 Mittwoch, 24. November 2010 15:30 - 17:00
- 001: 'Psychiatric-psychotherapeutic care for mentally handicapped patients as a challenge for the DGPPN' by Iris Hauth;
- 002: 'Mental health care for people with intellectual disability as interdisciplinary challenge' by Marco Bertelli;
- 003: 'Psychiatric-psychotherapeutic care for mentally handicapped patients with regards to the human rights convention' by Judith Brockmann;
- 004: 'Interdisciplinary work in the psychiatric-psychotherapeutic care for mentally ill patients with mental handicap' by Michael Seidel.
Nel ruolo di chairman e nel suo intervento il Dott. Bertelli ha passato in rassegna alcune delle principali attualità del campo della Psichiatria della Disabilità Intellettiva (DI), sintetizzate di seguito.
La DI, precedentemente definita Ritardo Mentale, non può essere considerata una malattia né una disabilità ma un raggruppamento meta-sindromico, simile a quello della demenza. Esso include quadri clinici con etiologie eterogenee, che vanno dalle genetiche, alle nutrizionali, alle infettive, alle metoboliche, alle neurotossiche, fino alle ambientali. La meta-sindrome è caratterizzata da un disturbo del funzionamento cognitivo precedente l'acquisizione di abilità attraverso l'apprendimento. Partendo da queste evidenze l'Organizzazione Mondiale di Sanità sta proponendo 'Disturbi dello Sviluppo Intellettivo (DSI o IDD in inglese)', come nuova denominazione per il futuro sistema di classificazione internazionale delle malattie.
I DSI sono condizioni frequenti, con una prevalenza pari circa all'1.5% nel Nord Europa e al 6% nelle regioni dell'Est. I DSI hanno conseguenze per tutto l'arco di vita, impongono un carico considerevole alle famiglia ed ai prestatori d'assistenza e richiedono la mobilitazione di molti servizi socio-sanitari.
Più che altre aree della salute mentale, i DSI richiedono interventi multidisciplinari, esplorano l'espressione clinica diretta del legame mente-corpo, implicano abilità e strumenti diagnostici sensibili (spesso il clinico deve partire da sintomi molto generici, come cambiamenti o problemi del comportamento), comportano una considerazione olistica del paziente, rappresentano un modello di alta vulnerabilità al distress ed applicano nuove misure di esito centrate sulla persona, come la qualità di vita generica.
Valutazioni ed interventi terapeutici adeguati dipendono spesso dagli input forniti dai professionisti sanitari e dagli altri membri dell'equipe multidisciplinare. Contributi da operatori diversi possono anche esser necessari durante la conduzione ed il monitoraggio della gestione dei problemi comportamentali.
Circa la metà delle persone con DSI necessita di assistenza psichiatrica, superando il bisogno di cure legato alla schizofrenia, al disturbo bipolare o a quello ossessivo-compulsivo. Infatti le persone con DSI presentano una prevalenza di problemi di salute fisica e mentale molto più alta di quella della popolazione generale. Questo sembra valere in particolare per la depressione e gli altri disturbi dell'umore.
Alcuni studi recenti suggeriscono che i problemi mentali e fisici sono legati fra loro più spesso e in modo più diretto nella popolazione con DSI che in quella generale.
L'Associazione Tedesca di Psichiatria e Psicoterapia è una società scientifica professionale. È stata fondata nel 1842 e, grazie ai suoi 5600 membri, rappresenta la più antica e la più grande delle associazioni scientifiche tedesche di medici e scienziati operanti nel settore della psichiatria, psicoterapia e psicosomatica.