Sono passati quarant’anni da quando, nel 1977, l’Italia decise di chiudere le classi differenziali e di svuotare le scuole speciali. Un anno più tardi il nostro Paese approvò la legge 180 che portò alla chiusura dei manicomi. Vere e proprie “rivoluzioni” che hanno segnato positivamente l’esistenza delle persone con disabilità e modificato alla radice l’idea stessa di disabilità diffusa nel nostro Paese. Su quello che è accaduto e sulla situazione attuale di molte persone con disabilità del neurosviluppo e di altro tipo la FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) ha promosso un’importante ricerca da cui emerge come nel nostro Paese vi siano ancora tanti “manicomi nascosti” dove migliaia di persone con disabilità vivono separate ed escluse dal resto della società e come la segregazione possa avvenire anche in forme sottili e in luoghi e circostanze inattese.
La sezione Friuli Venezia Giulia della stessa FISH e l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 «Friuli Occidentale» hanno organizzato per il 5 ottobre 2018 un seminario sull’argomento, in cui verranno presentati i contenuti del lavoro svolto da FISH, sollecitando l’attenzione e la riflessione della politica, dei responsabili dei servizi, degli operatori e delle famiglie. Verranno anche offerte riflessioni su come l’estinzione della segregazione possa associarsi all’offerta di una gamma di opportunità abilitative, occupazionali e abitative ampia abbastanza da poter incontrare le preferenze e le caratteristiche di ciascuna persona.
L’evento si terrà dalle ore 9 alle 12:30 presso la Galleria d’Arte Pizzinato, in via Dante 33 a Pordenone (Parco Galvani).