I neuroni di von Economo (VEN) sono neuroni larghi, spiraliformi, bipolari, localizzati negli strati terzo e quinto della corteccia della parte anteriore dell’insula e del giro cingolato. La loro funzione non è stata ancora precisata, ma sussistono numerose indicazioni su un ruolo chiave nella cognitività, soprattutto quella con connotazione emozionale. Non a caso sono stati progressivamente associati con la genesi dei disturbi del neurosviluppo in cui questa funzione sembra più alterata, come quelli dello spettro autistico.
Il Dottor Cauda e i suoi collaboratori del Centro Clinico e Sperimentale per la Risonanza Magnetica Funzionale dell’Ospedale Koelliker di Torino hanno studiato le connessioni delle aree cerebrali contenenti VEN in volontari sani, riscontrando l’esistenza di un ampio network fronto-parietale, includente quattro sottogruppi funzionali principali: il primo riguarderebbe alcune capacità d’attenzione, in particolare la valutazione della salienza, e comprenderebbe il lobo frontale superiore (area di Brodmann 10), il lobo parietale inferiore, l’insula anteriore e il cingolo dorso-anteriore; il secondo sarebbe legato a competenze sensori-motorie, e includerebbe il lobo temporale superiore, le aree precentrali e postcentrali; il terzo sarebbe implicato nello svolgimento delle funzioni mentali di base (default mode network) e comprenderebbe le aree frontali, ventromediali e ventrodorsali; il quarto riguarderebbe ancora funzioni attentive, in particolare quelle gestite dalla cosidetta “rete attenzionale dorsale”, composta dalla corteccia cingolata dorso-anteriore, dalla corteccia prefrontale dorso-mediale e dalla corteccia frontale superiore. In sintesi, secondo il gruppo torinese, il sistema di connessioni includente VEN sarebbe coinvolto primariamente in funzioni di salienza e di auto-regolazione. La salienza si riferisce all'importanza che un oggetto percepito assume rispetto ad un contesto. Ad esempio nell'attenzione visiva la salienza di uno stimolo è il fattore principale che modula il processo attenzionale e offre precise priorità nella ricerca visiva stessa.
Il Dottor Santos e i suoi collaboratori del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università Mount Sinai di New York hanno studiato la quantità di VEN e di neuroni piramidali nel quinto strato della corteccia fronto-insulare di cervelli postmortem di giovani con autismo e l'hanno confrontata con quella persone di giovani di pari età senza problemi di salute significativi. I giovani con autismo hanno mostrato un rapporto fra VEN e neuroni piramidali molto più alto di quello dei controlli, associato ad alterazioni della migrazione, della laminazione corticale e dell'apoptosi. Un numero elevato di VEN nella corteccia fronto-insulare spiega anche la maggiore tendenza all'interocezione riportata in molte descrizioni cliniche di persone con disturbo dello spettro autistico. Col termine “interocezione” si intende la percezione delle informazioni "interne" al corpo, quali il respiro, la peristalsi gastrointestinale, il senso di fame e sazietà, ma anche il dolore e la componente somatica delle emozioni.
RIFERIMENTI
- Butti C, Santos M, Uppal N, Hof P. (2013). Von Economo neurons: Clinical and evolutionary perspectives. Cortex; 49: pp. 312-326.
- Cauda F, Torta DM, Sacco K, D'Agata F, Geda E, Duca S, Geminiani G, Vercelli A. Functional anatomy of cortical areas characterized by Von Economo neurons. Brain Struct Funct. 2013 Jan;218(1):1-20.
- Santos M, Uppal N, Butti C, Wicinski B, Schmeidler J, Giannakopoulos P, Heinsen H, Schmitz C, Hof PR. Von Economo neurons in autism: a stereologic study of the frontoinsular cortex in children. Brain Res. 2011 Mar 22;1380:206-17.