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vaccinazioni e autismo
14/02/2017

VACCINAZIONI E AUTISMO NELL'ERA DELLA POST-VERITÀ SCIENTIFICA

Come scritto nel mio articolo per il sito CREA del 3/10/16 il movimento ideologico che associa le vaccinazioni infantili, in particolare il trivalente antimorbillo, parotite e rosolia, all'insorgenza di disturbo dello spettro autistico sta condizionando le scelte di molti genitori e anche di una parte dei medici.
Nello stesso articolo indicavo che una causa importante della formazione di questa cultura antiscientifica era rappresentata dai social media e dai siti web generalisti, attraverso la promozione del primato della narrazione libera e del giudizio individuale su questioni ad alta specificità tecnica, come appunto i vaccini, i farmaci o altri presidi medico-chirurgici. Secondo alcune indagini recenti la porzione maggiore di genitori dubbiosi riguarderebbe persone ben informate, ma condizionate da un pregiudizio di scarsa affidabilità dell’industria farmaceutica e della comunità scientifica internazionale, spesso sostenuto da movimenti ideologici o politici.
Riflettevo su come questa mancanza di mediazione tecnica, nomotetica, di giudizi basati su percorsi conoscitivi validati, avrebbe potuto ridurre progressivamente il consenso dell’opinione pubblica sui fattori positivi della ricerca scientifica e attribuire invece un valore eccessivo alle dicerie, allo scetticismo, al pensiero cospirativo o paranoico.
Nei 4 mesi successivi alla pubblicazione di quel mio articolo, in Europa e negli Stati Uniti tra il 3 e il 5% dei pediatri ha dichiarato di ritenere che molti preparati per le vaccinazioni possono causare autismo. Poche settimane fa i quotidiani di tutto il mondo hanno riportato la notizia che Robert Francis Kennedy Jr, nipote del presidente Kennedy, sarebbe stato scelto dal nuovo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, per guidare una commissione d'indagine sulla sicurezza dei vaccini. Secondo alcuni esperti questa nomina potrebbe indicare la propensione del tycoon a dare credito alle teorie sui pericoli delle vaccinazioni, con conseguenze sulle politiche sanitarie. Infatti Kennedy Jr, avvocato ambientalista e conduttore radiofonico, ha condotto a lungo attività antivaccini e ha ripetutamente sostenuto un collegamento con l’autismo.
Oggi sono dunque a riscontrare triste conferma delle mie previsioni, con allargamento del problema a molti ambiti della medicina, e sento il bisogno di lanciare un allarme ancora più forte. Il non riconoscere il giusto valore alla ricerca scientifica non può che associarsi a gravi involuzioni epistemologiche e valoriali. Il buon senso - anche nelle questioni tecniche - rischia di rimanere in balia di sofismi e di obiettivi circostanziati, com’era nella Grecia presocratica.
Dopo lunghe discussioni, dibattiti e ricerche, la Oxford Dictionaries ha deciso di attribuire il titolo di parola dell'anno 2016 all'aggettivo “post-truth” (post-verità), definito come ‘relativo a o caratterizzante circostanze in cui fatti oggettivi sono meno influenti nel plasmare un'opinione pubblica dell'attrattività di emozioni e credenze personali. Questa decisione è stata presa perché il concetto espresso dal termine è di scottante pregnanza nella descrizione di molti fenomeni socio-culturali in atto.
L’infondatezza dell’associazione fra vaccini e autismo è stata ampiamente documentata; il dettaglio degli studi condotti è reperibile anche nei vari articoli pubblicati su questo sito. Uno degli ultimi riguarda proprio una ricerca americana, pubblicata circa un anno fa su una delle più autorevoli riviste scientifiche del mondo, in cui su 96.000 bambini non è stata riscontrata nessuna differenza della prevalenza di autismo fra vaccinati col trivalente e non vaccinati, anche dopo controllo per predisposizione genetica.
Non condivido l'idea che per sopravvivere e superare i propri limiti, anche quelli determinati dalla sua stessa evoluzione, l'uomo abbia bisogno di regredire, così come credo che per definire vantaggi e pericoli non abbia bisogno di opinioni ma di prove, tanto più precise quanto maggiore sarà la sua resistenza ad accettarle.

RIFERIMENTI
- Cattaneo M. L'edificio della scienza. Rischi e opportunità nell'era della post-verità. Le Scienze, 582 (febbraio 2017): 7.
- Dyer O. Republican candidates cast doubt on vaccines in US presidential debate. BMJ, 2015; Sep 18;351:h5006.
- Il fatto quotidiano. http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/11/trump-nomina-kennedy-in-commissione-vaccini-sostenitore-delle-tesi-che-li-collegano-allautismo/3309415/ (u.v. 14/2/17)
- Jain A, Marshall J, Buikema A, Bancroft T, Kelly JP, Newschaffer CJ. Autism occurrence by MMR vaccine status among US children with older siblings with and without autism. JAMA, 2015; Apr 21;313(15):1534-40.
- Piñeiro Pérez R, Hernández Martín D, Carro Rodríguez MÁ, de la Parte Cancho M, Casado Verrier E, Galán Arévalo S, Carabaño Aguado I. Vaccination counselling: The meeting point is possible. An Pediatr (Barc), 2016 Jul 16. pii: S1695-4033(16)30208-9. doi: 10.1016/j.anpedi.2016.06.004. [Epub ahead of print]
- Suryadevara M, Handel A, Bonville CA, Cibula DA, Domachowske JB. Pediatric provider vaccine hesitancy: An under-recognized obstacle to immunizing children. Vaccine, 2015 Nov 27; 33(48): 6629-34.
- van der Linden SL, Clarke CE, Maibach EW. Highlighting consensus among medical scientists increases public support for vaccines: evidence from a randomized experiment. BMC Public Health, 2015 Dec 3; 15: 1207.

Marco O. Bertelli