Il miglioramento delle condizioni di vita delle persone con compresenza di disabilità intellettiva o disturbo dello spettro autistico e disturbi psichiatrici dipende dall’efficacia degli interventi clinici. Questi richiedono a loro volta una diagnosi psicopatologica accurata, che nelle persone con disturbi del neurosviluppo, è molto più difficile da formulare che nella popolazione generale.
Per aiutare i clinici in questo compito la NADD (National Association on Dual Diagnosis) ha appena completato un adattamento dei criteri diagnostici del DSM-5, denominato DM-ID 2 (Diagnostic Manual for Intellectual Disability – seconda edizione), aggiornamento del DM-ID, basato sul DSM-IV-TR.
Alla realizzazione di quest’opera hanno partecipato più di 100 esperti del settore, da tutto il mondo. Il Dott. Marco Bertelli, direttore scientifico del CREA, ha ricevuto l’incarico di redigere il capitolo sul disturbo da sintomi somatici e di collaborare all’estensione dei capitoli sulla stessa disabilità intellettiva e sui disturbi dello spettro autistico.
Oltre che per favorire la formulazione di diagnosi psichiatriche accurate nelle persone con disabilità intellettiva e autismo a basso funzionamento, il DM-ID-2 è stato progettato anche per sviluppare l’attività di ricerca e la discussione della comunità scientifica sulle maggiori difficoltà riscontrate in questa attività clinica.
Inoltre il DM-ID-2 offre una descrizione dello stato dell’arte sui disturbi psichiatrici nelle persone con disabilità intellettiva, supportata dalle più recenti evidenze scientifiche e da consenso di esperti.
Maggiori informazioni sul DM-ID 2, sullo sviluppo, sulla finalità e sulla struttura sono contenute nei PDF dell’indice e del primo capitolo, scaricabili gratuitamente dal sito della NADD, ai seguenti URL:
http://thenadd.org/wp-content/uploads/2016/11/DM-ID-2-Table-of-Contents.pdf
http://thenadd.org/wp-content/uploads/2016/11/DM-ID-2-chapter-1-Introduction.pdf