Fra le cause dei disturbi dello spettro autistico (DSA) quelle genetiche riguardano attualmente solo il 20-25% dei casi, le altre sono ancora oggetto di ricerca. Negli ultimi anni alcuni studiosi hanno orientato il loro interesse verso il neurosviluppo gestazionale, con particolare attenzione alla durata della gravidanza. Uno studio assai recente condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Ghent (Belgio) offre un quadro più completo della prevalenza di DSA grazie all'analisi di una coorte di adolescenti provenienti dalla stessa area geografica e con nascita pretermine di alto grado.
La presenza di DSA e/o altri aspetti psicopatologici nei 53 partecipanti è stata indagata attraverso una valutazione diagnostica con una procedura semi-strutturata e un’intervista ai genitori, precedute dalla somministrazione di due strumenti di screening. Il 28% degli adolescenti aveva già ricevuto una diagnosi di DSA dai clinici dei servizi locali con cui era venuto in contatto; a seguito delle diagnosi raggiunte con le procedure dello studio, la prevalenza è aumentata fino al 40%. Anche la Disabilità Intellettiva (DI), i disturbi del linguaggio e i problemi comportamentali sono risultate diagnosi ad alta frequenza, soprattutto nelle persone che presentavano già un DSA.
Questo studio è il primo ad utilizzare strumenti diagnostici specifici per i DSA nella prima adolescenza; i risultati ottenuti implementano quelli derivati da ricerche precedenti attuate con altre metodologie in cui era già emerso l’alto rischio di sviluppare un DSA nei bambini nati molto prima del termine del periodo di gestazione, per i quali era anche già stata rilevata una più generale vulnerabilità psicopatologica. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Nottingham (Regno Unito) aveva indicato un rischio molto più alto rispetto ai nati a termine di sviluppare un disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), disturbi emotivi e DSA già all’età di 11 anni.
Il meccanismo di associazione con un disturbo psichiatrico può includere un deficit cognitivo ma anche esperienze traumatiche precoci che hanno avuto un impatto sia sul bambino che sui genitori.
L’adozione di strumenti di screening psicopatologico, cognitivo e comportamentale, e la correlazione dei loro risultati, sembrano rappresentare una procedura di straordinaria efficacia nell’identificazione tempestiva dei bambini a più alto rischio.
RIFERIMENTI
- Johnson, S., Hollis, C., Kochhar, P., Hennessy, E., Wolke, D., Marlow, N. (2010) Psychiatric disorders in extremely preterm children: longitudinal finding at age 11 years in the EPICure study. Journal of American Academy of Child & Adolescent Psychiatry, vol. 49, No. 5, pp. 453-63.
- Verhaeghe, L., Dereu, M., Warreyn, P., De Groote, I., Vanhaesebrouck, P., Roeyers, H. (2015) Extremely Preterm Born Children at Very High Risk for Developing Autism Spectrum Disorder. Child Psychiatry & Human Development [Epub ahead of print]