Problemi e tecniche di comunicazione
Le persone con DI presentano una grande variabilità nelle capacità di comprensione e di comunicazione dei propri bisogni, malesseri e preoccupazioni. Pertanto è necessario che il medico adatti il proprio approccio al livello di funzionamento di ogni singolo paziente.
Questi pazienti possono avere scarse abilità d’espressione verbale, tendere all’acquiescenza e, anche per certe peculiarità nella gamma esperienziale, manifestare deviazioni dalla norma rispetto all’attribuzione di significato ai contenuti comunicativi. Inoltre, soprattutto nei casi di più grave compromissione intellettiva, l’individuo può essere carente rispetto alla capacità di introspezione, di definizione dei propri vissuti e di comunicazione degli stati di disagio o di sofferenza.
Le fonti di informazione diverse dalla persona stessa sono in questo ambito limitate, eterogenee e contraddittorie. I familiari sono spesso in difficoltà nel rispondere a domande volte a rilevare la presenza di un ulteriore disturbo del funzionamento mentale e gli operatori di prima linea, sia assistenziali che socio-sanitari, non hanno strumenti per discriminare i comportamenti osservati in base al possibile significato patologico.
Anche le cartelle cliniche e le altre documentazioni d'archivio sono spesso lacunose ed inesatte.
BIBLIOGRAFIA
Reiss S, Levtan GW, Szyszko J. Emotional disturbance and mental retardation: diagnostic overshadowing. American Journal of Mental Deficiency 1982;86:567-574.
Reiss S, Szyszko J. Diagnostic overshadowing and professional experience with mentally retarded people. American Journal of Mental Deficiency 1983;8:396-402.