La rivista ‘Advances in Mental Health and Intellectual Disabilities’ ha appena pubblicato i risultati della revisione critica della letteratura eseguita dal Centro Ricerca ed Evoluzione AMG (CREA) sulla considerazione della Qualità di Vita (QdV) nell’intervento farmacologico degli ultimi 20 anni sui disturbi dello spettro autistico (DSA). Si tratta della prima revisione sull’argomento nella storia della letteratura psichiatrica.
In psichiatria il concetto di QdV ha acquisito gradualmente importanza e interesse, diventando una significativa misura d'esito in molti trial clinici. Fino ad oggi nella ricerca farmacologica sui DSA, la maggior parte delle misure d'efficacia utilizzate ha riguardato l’effetto sui sintomi comportamentali e sulla compromissione del funzionamento. La QdV è stata considerata solo raramente.
Il CREA ha eseguito una mappatura sistematica della letteratura, con particolare riferimento all’adolescenza ed all’età adulta. Le domande chiave sono state le seguenti: gli interventi farmacologici sui DSA hanno incluso la QdV come misura d’esito? Se si, come e fino a che punto? Quale considerazione è stata data alla QdV generica, cioè riferita alla persona nella sua complessità?
La ricerca ha rivelato un’estrema povertà di studi includenti la QdV tra le misure d’esito ed i pochi contributi reperibili presentavano limiti importanti, sia dal punto di vista concettuale che metodologico. Venticinque articoli hanno soddisfatto la ricerca per parole chiave, ma dopo controllo del titolo e dell’abstract solo 6 sono stati considerati idonei. Due sono stati esclusi per la lingua (diversa dall’inglese) e 17 per non pertinenza. Dei 17 non pertinenti 10 non riguardavano interventi farmacologici, 3 non includevano i DSA, 1 non riguardava né l’intervento farmacologico né i DSA, 1 si riferiva esclusivamente all’infanzia, 1 si riferiva esclusivamente all’infanzia e non considerava la QdV e 1 non riguardava né l’intervento farmacologico né la QdV.
Dopo la lettura completa solo 3 articoli sono risultati effettivamente utili alla mappatura.
La revisione della letteratura non ha permesso nessun confronto d’efficacia, né tanto meno d’efficienza, fra classi di farmaci o fra singole molecole, rispetto alla QdV.
La comunità scientifica internazionale mostra da anni un interesse crescente per l’applicazione della QdV e per delle altre misure centrate sulla persona alla pratica psicofarmacologica, ma per rendere queste misure applicabili ai DSA e valutarne l’utilità sono ancora necessari grandi sforzi di ricerca.
RIFERIMENTI
Marco Bertelli, Micaela Piva Merli, Michele Rossi, Stefano Lassi, Annamaria Bianco, Julie Colangelo. (2013). Quality of life in pharmacological intervention on autism spectrum disorders. Advances in Mental Health and Intellectual Disabilities, 7(1): 40-48.