I disturbi del sonno sono sempre più frequenti, soprattutto in età avanzata. Ciò vale anche per le Persone con Disabilità Intellettiva (PcDI), che nell'ultimo ventennio hanno mostrato un aumento significativo dell'aspettativa di vita.
Il dottor van de Wouw ed i suoi collaboratori del Dipartimento di Medicina della Disabilità Intellettiva dell'Erasmus Medical Center di Rotterdam (Paesi Bassi) hanno recentemente condotto una revisione della letteratura scientifica prodotta dal 1990 al 2011 sulle caratteristiche dei disturbi del sonno negli adulti ed anziani con DI. In particolare gli autori hanno raccolto dati sulla prevalenza, i fattori correlati ed il trattamento.
Tutti gli articoli sono stati valutati in base alla qualità delle evidenze utilizzando una versione leggermente modificata della checklist SIGN-50.
Dei 50 studi inclusi nella revisione sistematica solo uno è risultato di alta qualità, 14 sono stati classificati come 'ben condotti', 14 'ben condotti ma con un alto rischio di bias' e 21 'non analitici'.
Dalla letteratura è emerso che la prevalenza dei disturbi del sonno negli adulti con DI sembra variare fra l’8,5% e il 34,1%. In riferimento alle forme più gravi sembra attestarsi al 9,2%. I fattori più frequentemente associati con la presenza di disturbi del sonno sono risultati: comportamenti problema, malattie respiratorie, problemi di vista, disturbi psichiatrici e assunzione di farmaci psicotropi, soprattutto antiepilettici.
Solo due studi hanno valutato gli effetti di vari trattamenti su grandi campioni, suggerendo che anche gli interventi non farmacologici possono essere efficaci.
I dati riguardanti le PcDI in età anziana sono scarsi.
van de Wouw e colleghi concludono che la ricerca scientifica sulla prevalenza, i fattori associati e il trattamento dei disturbi del sonno negli adulti ed anziani con DI si è focalizzata su dati ricavati da valutazioni soggettive. Inoltre le definizioni utilizzate per descrivere un disturbo del sonno non sono uniformi ed i fattori associati ai disturbi sono stati individuati soprattutto attraverso statistiche di correlazione.
Al fine di fornire raccomandazioni per la pratica clinica sono necessarie ulteriori ricerche, che includano misurazioni oggettive e analisi multivariate.
I risultati di uno studio epidemiologico precedente, condotto dalla Sezione di Psicologia Medica dell'Università di Glasgow, suggeriscono che nelle PcDI gravi problemi del sonno fanno spesso parte di disturbi psichiatrici più ampi, che non sono stati rilevati o approfonditi adeguatamente.
RIFERIMENTI
- Boyle A, Melville CA, Morrison J, Allan L, Smiley E, Espie CA, Cooper SA. A cohort study of the prevalence of sleep problems in adults with intellectual disabilities. J Sleep Res. 2010 Mar;19(1 Pt 1):42-53.
- van de Wouw E, Evenhuis HM, Echteld MA. Prevalence, associated factors and treatment of sleep problems in adults with intellectual disability: A systematic review. Res Dev Disabil. 2012 Jul;33(4):1310-32.